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brescia oggi
Grandi cambiamenti nel lavoro e un secondo figlio in arrivo
Renga: «Tante idee ma non ho fretta»
E’ stato uno dei momenti musicali definitivi dell’annata che sta per terminare: l’«Angelo» di Francesco Renga che vola alto nel cielo di Sanremo. E vince, trionfando anche in classifica come non succedeva da anni ai vincitori del festival.
Come si ritorna dopo un momento così importante? Renga ha già deciso la strategia: niente panico. E soprattutto, niente fretta.
«Se volessi, potrei scegliere di battere il ferro ancora caldo e ripresentarmi in scena con un nuovo disco a primavera - racconta -. Le canzoni ci sono, l’idea di massima anche, mancherebbe solo un po’ di lavoro sui testi... Ma alla fine credo proprio che se ne parlerà solo nel 2007. Voglio che questo lavoro sia definito e curato nei minimi particolari, e, soprattutto, che si prenda il tempo necessario per crescere e maturare».
Questo il progetto di Renga per il 2006, tracciato alla fine di un anno definitivo. «In realtà sono ormai due anni che non mollo. Il mio terzo disco è uscito all’inizio del 2004, è andato bene, ma il Sanremo del 2005, al quale ho lavorato lo scorso Natale, ha riaperto tutti i giochi. Il bilancio finale? Positivo al massimo: c’è stata una forte crescita a livello di popolarità, ma soprattutto umana ed artistica. Due anni di conferme e soddisfazioni, ma importanti anche per capire la mia direzione futura».
«"Angelo" - continua Francesco - è stata la canzone che mi ha dato una nuova visuale sul mio lavoro: per tutta una serie di motivi è stata la canzone più libera della mia carriera, un pezzo nato su un disco che già andava bene per un Sanremo che non avevo preventivato. Ho capito così che la musica, per arrivare in modo così potente, deve essere lasciata libera. Ed è per questo che ora non ho fretta».
Certo è che il 2006, per Renga, sarà un anno di grandi cambiamenti. «Per il disco ho già una direzione generale, ma in questi giorni sto lavorando anche per mettere a punto il team che mi accompagnerà nei prossimi anni, dal produttore artistico in giù. Tra parentesi è scaduto anche il contratto con la mia casa discografica, ed attualmente sono in trattative con una serie di etichette. Lo ammetto: il rinnovo non poteva cadere in un momento più felice. "Camere con Vista" ha superato le 250 mila copie vendute grazie anche al recente abbinamento con "Sorrisi", sono quindi in una posizione di forza ed ho tante cose da proporre sulla base di questi sei anni di crescita esponenziale che ho alle spalle: non ho ancora fatto un live, non ho ancora fatto un dvd, non ho ancora fatto un’antologia. Insomma, le cose in ballo sono tantissime».
Ma per Renga, e naturalmente anche per la sua compagna Ambra, il 2006 segnerà anche l’arrivo di un bambino, il fratellino della piccola Jolanda nata due anni fa. «Arriverà a maggio - precisa Francesco -. Mi diverto a fare il papà: la famiglia e il lavoro sono le cose che occupano il 100% del mio tempo e in questo momento sono felice per entrambe. Jolanda è stata la cosa più bella della mia vita: ed ora sentivo la necessità di riconfermare questa gioia e rivivere questo cammino. In questi ultimi due anni sono cresciuto più che nel resto della mia vita: ogni uomo dovrebbe provare l’esperienza della paternità».
Ci rivediamo quindi a Sanremo 2007?
«E’ presto per dirlo, ma a Sanremo tornerò sempre: rimango riconoscente a questa grande occasione per farsi vedere e farsi ascoltare. Comunque al prossimo festival Brescia sarà rappresentata al meglio: non conosco bene Maffoni, ma L’Aura è bravissima, ho comprato il suo disco, è un’artista già molto matura».
Claudio Andrizzi