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Lebensaum, Terra Cava, Base 211...Operazione High Jump

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    xdefcon
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    00 14/01/2005 23:19
    Le idee di Horbiger e la "Teorìa del Mondo di Ghiaccio" portarono ad un rinnovato interesse per le spedizioni in Antartide.

    I tedeschi vi erano già stati nel 1873 con il piroscafo "Groenland" per conto della Società Tedesca per le Ricerche Polari e in altre quattro spedizioni, l'ultima delle quali fu organizzata nel 1925 con la nave per rilevazioni "Meteor".

    Hitler considerò l'Antartide una posizione privilegiata per una base permanente e autorizzò una spesa di oltre un milione di marchi per convertire il mercantile "Schwabenland" in nave attrezzata per missioni polari, con la possibilità di lanciare due idrovolanti Dornier Wal dalla sovrastruttura di poppa che fu costruita a tal scopo.

    Come capitano fu scelto Alfred Ritscher per la sua esperienza di viaggi in regioni polari.

    La "MS Schwabenland" lasciò il porto di Amburgo il 17 Dicembre 1938 raggiungendo la costa del continente antartico il 19 gennaio 1939.I due idrovolanti fotografarono la superficie ghiacciata con apparecchiature ad alta definizione sommando non meno di 11.000 scatti.









    Lanciarono migliaia di aste metalliche con lo swastika nazista che si conficcarono nel ghiaccio annettendo così la zona al Reich tedesco col nome "Neu Schwabenland" (Nuova Svevia), nonostante una spedizione norvegese avesse già esplorato e maldestramente cartografato la stessa area nel 1931 denominandola "Terra della Regina Maud".



    La nave "Schwabenland" tornò ad Amburgo nell'aprile del 1939 e subito il capitano Ritscher progettò una nuova missione che non potè realizzarsi a causa degli eventi connessi con la guerra.

    Fino a qui si tratta di storia documentata e non abbiamo altri documenti ufficiali tedeschi che ci autorizzino ad andare oltre, vi sono tuttavia alcuni indizi che potrebbero suggerire una serie di missioni successive.

    Il primo indizio riguarda la presenza di navi corsare tedesche nei mari meridionali, come la "Komet", l' "Atlantis" e la "Penguin" (affondata dall'HMS Cornwall nel 1941). Queste avevano il compito di pattugliare le zone australi a latitudini insolitamente vicine al continente antartico.

    Gli inglesi, da parte loro, avevano organizzato un punto d'ascolto sull'isola di "Deception" (nome in codice "Operazione Tabarin") per tenere sotto controllo le scorrerie della navi tedesche.

    È quantomeno strano che il Reich operasse in mari così ostili e lontani, dove non c'erano rotte commerciali a parte Capo Horn e la punta estrema del Sud America. Si sa, inoltre, che la spedizione Schwabenland imbarcava civili e militari, tra cui biologi, botanici ed esperti di idrografia che erano stati preparati dalla Società Tedesca per le Ricerche Polari con corsi specialistici tenuti anche dall'Ammiraglio Statunitense Richard E. Byrd, veterano delle imprese polari, che fu ad Amburgo nel novembre 1938 per una serie di conferenze.

    Gli scienziati della Schwabenland scoprirono una profonda fossa oceanica di probabile origine vulcanica che scorreva sotto i ghiacci del continente antartico, in una zona tra il sud America e l'Africa, correndo come un meridiano fino alla Nuova Zelanda e oltre.

    Dai rapporti del capitano Ritscher apprendiamo che gli scienziati riscontrarono la presenza di laghi d'acqua calda generati da correnti termico-vulcaniche che avevano sciolto il ghiaccio sovrastante creando enormi caverne, alcune lunghe fino a cinquanta chilometri, che giungevano sino al mare aperto.

    Queste zone più calde avrebbero fornito la copertura ideale per la costruzione di un'eventuale base permanente, che sarebbe sorta, dunque, sotto i ghiacci e quindi con una spesa logistica molto bassa.

    Tuttavia, ciò che fa pendere l'ago della bilancia verso una probabile base nazista in Antartide è la famosa spedizione "Operazione High Jump" mediante cui gli USA invasero il continente antartico immediatamente dopo la guerra, il 31 dicembre 1946.

    Le tensioni tra Stati Uniti e Russia erano già molto forti e si stava entrando nella guerra fredda, motivo per cui un'operazione del genere sarebbe stata assolutamente da evitare se non motivata da ragioni urgentissime.


    Furono mobilitati :

    - 4600 membri del personale militare;
    - 6 elicotteri;
    - 6 Martin PBM Flying Boat;



    - 2 navi appoggio per idrovolanti;
    - 15 altri aerei;
    - 13 navi di sostegno e una portaerei, la "USS Philippine Sea".







    Una spedizione incredibilmente costosa che non può essere giustificata da una semplice ricognizione o esplorazione, smentendo lo stesso Ammiraglio Nimitz che, enumerando gli scopi della missione, affermò che lo scopo consisteva nella ricerca di siti per possibili basi permanenti.

    Fatto interessante, con il corpo di spedizione ritroviamo l'Ammiraglio Byrd, che aveva addestrato i nazisti all'esplorazione dei poli.

    Intervistato dalla stampa internazionale, più volte Byrd disse che gli USA dovevano prepararsi a difendersi da attacchi portati da dischi volanti dalla eccezionale velocità in grado di volare da polo a polo.

    Bisogna tener presente, inoltre, che alle stime ufficiali degli USA dopo la vittoria sulla Germania mancarono all'appello 54 U-Boot tedeschi di cui non si è mai più saputo nulla.

    Undici di questi potrebbero essere stati affondati da mine, ma degli altri si sono perse le tracce.

    Pare che lo stesso Ammiraglio tedesco Karl Doenitz abbia affermato nel 1943 che la flotta sottomarina tedesca era stata ricostituita in un'altra parte del mondo, nella terra di Shangrila, (un altro nome di Shambalha - N.d.R.) in una fortezza imprendibile.

    Inoltre, molto presto cominciarono a diffondersi voci di dischi volanti avvistati dalla marina argentina, inglese, brasiliana e cilena di stanza nelle regioni antartiche. si tratta di dichiarazioni ufficiali che sono attualmente registrate e documentate dal dopo­guerra sino ai primi anni '60.

    Arriviamo alla domanda cruciale: Esiste o esisteva una base segreta nazista in Antartide? Non possiamo affermarlo con certezza, ma gli indizi faticosamente raccolti propendono verso il sì.

    I nazisti avevano le conoscenze geografiche e la tecnologia necessaria e gli U-Boot avrebbero potuto trasportare materiale meccanico per le attrezzature necessarie e anche motori per la costruzione dei velivoli discoidali, già in avanzata preparazione ma la cui sperimentazione in Germania non riuscì ad essere ultimata.

    [Modificato da xdefcon 15/01/2005 14.32]

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    00 14/01/2005 23:40

    All’inizio di dicembre del ‘46 la flotta salpa verso il Continente bianco che raggiungera’ tra gennaio e febbraio dell’anno seguente.

    Nelle stive e’ immagazzinata una quantita’ di provviste, a pieno regime, atta a consentire una permanenza di 18 mesi. Che cosa accade da quei momenti in poi?

    E qui c’e’ una drastica separazioni di versioni, che in effetti, risalgono allo stesso Byrd. La parte scientifica della
    spedizione effettua rilevamenti cartografici coprendo all’incirca un milione di chilometri quadrati, un trionfo assoluto.

    Lo stesso Byrd effettua trasvolate in mare aperto per un totale di 1.600 chilometri su nuove rotte. Ma l’inverno si mostra piu’
    rigido del previsto e Byrd ordina il rientro troppo presto.

    Però in patria si fa scappare una una dichiarazione che raggiunge la stampa: - Gli Stati Uniti sono stati
    costretti a difendersi da caccia provenienti dalle regioni polari, nell’eventualita’ di una nuova guerra, gli USA verrebbero attaccati da caccia in grado di volare da un
    polo all’altro a velocita’ incredibile.

    - La cosa scatena un putiferio, Byrd ritratta, poi
    conferma a meta’, poi ritratta del tutto un’altra volta e si conquista la nomea di rimbecillito.

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    00 14/01/2005 23:54
    Diario e nuovi appunti

    I detrattori di Base 211 obbiettano che all’impresa parteciparono molte migliaia di testimoni: quindi, come si sarebbe fatto a tacitare tutti quei testimoni?

    Tale obiezione in se’ e per se’ è un pochino ingenua, il potere negli USA (come altrove, ma soprattutto lì) ha grandi e surrettizi metodi di pressione e comunque in quell’occasione il personale in campo era formato da militari particolarmente
    addestrati.

    Ma c’e’ da dire che testimonianze protette dall’anonimato pure sono arrivate ai riceratori, ma forse le cose sono andate in modo da coinvolgere non un soverchio numero di uomini: forse Byrd e pochissimi altri furono solo i testimoni di
    una minaccia di fronte alla quale l’ammiraglio, per salvare i suoi ragazzi, ordino’ la ritirata.

    Egli morì quasi 10 anni dopo la spedizione e visse quel resto di vita come un’icona dell’impero a stelle e strisce, un’icona protetta a vista, col fiato dei G-men sul collo. Ma la sua vicenda non fini’ con la sua morte.

    Il dott. Raimund E. Goerler, archivista della Fondazione Byrd nell’ambito dell’universita’ statale di Columbus (Ohio, USA) trova, mentre cerca di porre ordine nell’enorme corpus di materiale autografo lasciato dall’ammiraglio, il diario delle sue imprese al Polo Nord tra il 1925 ed il 1927 (prima edizione 1996, Columbus University Press):

    nel dattiloscrivere il contenuto scopre l’inserimento di alcuni fatti che non riguardano assolutamente quel periodo bensì l’operazione High Jump al Polo meridionale.

    Il contenuto e’ tale da lasciare sconvolto il povero bibliotecario, ma quel diario nascosto suscita prima le accuse di falso dai soliti parrucconi, i quali, a fronte del-
    l’ autenticita’ del manoscritto, poi ripiegano col sospirare commiserazione sull’ennesima prova del rincitrullimento senile di un grande eroe nazionale.

    Queste pagine possono essere lette integralmente in italiano presso questo sito :

    Diario Missione Antartico Ammiraglio Bird

    Sono un pochino dubbioso, ma ho linkato il tutto.

    [Modificato da xdefcon 15/01/2005 12.16]

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    00 15/01/2005 12:33
    Dubbioso fino a contro-battere il diario lasciato dall'Ammiraglio Bird, seguiamo con ordine il racconto :

    Bird è in volo con il suo aereo, non viene descritto il tipo, ma solo la strumentazione (ben poca per dire il vero);

    scopre terre e vegetazioni che per il clima rigido non dovrebbero esserci ;

    la strumentazione di bordo, inizia a vacillare e una forza sconosciuta li guida verso un luogo, affiancamento di velivoli sconosciuti, con un idioma sulla radio di un inglese quasi tedesco ;

    Solo lui viene portato al cospetto di questa entità, nonostante entrambi (anche il co-pilota) vedano questi esseri biondi ed alti. Discorso, prese di posizione, racconti, ect, ect ;

    Ritorno alla base con forza che guida l'areo ;

    Considerazioni di xdefcon :

    Potrebbe esserci del vero su quello che dice di aver visto, ma secondo me sia la storia di un presunto contatto con una civiltà nell'Antartico, sia il diario potrebbe essere stata distorta, per nascondere altri resoconti ;

    Descrivere una civiltà (che potrebbe esistere ... ) con fisionomie Ariane, velivoli di classificazione Tedesca, idioma tra un inglese antico e un tedesco della seconda guerra mondiale, installazioni in lingua germanica, adduce secondo me a una mistificazione.

    Esisteva qualcosa, adducendola alla Germania e a quei pochi sottomarini che non si trovassero della "Classe XXI" (nella seconda guerra mondiale ne furono costruiti 54, di cui 11 furono affondati e distrutti dalle mine, ne mancano all'appello una numero elevato),quindi puntare il dito su una porzione di Terra non esplorata e adducendola come patria di una "Nuova Sveva", che poteva aver accolto gli ultimi rifugiati di quel potere industriale, in cui la Germania aveva fatto passi da gigante, poteva servire un piatto appetibile a chi volesse mettere le mani su Tecnologie avanzate per quel periodo.

    C'è da dire che poi molti sottomarini operanti nell'Antartico, al tempo della resa germanica agli alleati, non vollero arrendersi e si dispersero nelle Terre Antartiche ... il Mistero è in quella porzione di Globo.

    A risentirci bye xdefcon.


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    00 15/01/2005 12:59
    Rivendicazioni e Diritti di Sovranità Sull'Antartico

    L'attuale sistema di amministrazione internazionale dell'Antartide trova origine nel tentativo di risolvere il conflitto tra gli interessi particolari di alcuni Stati - che rivendicano diritti di sovranità territoriale su alcuni settori del continente :



    L'interesse generale della comunità internazionale al mantenimento della pace, alla libertà di ricerca scientifica, alla tutela dell'ambiente.

    A conclusione dell'anno geofisico internazionale - che ha visto la partecipazione della comunità scientifica alla più grande fase di esplorazione del continente antartico - venne adottato il Trattato Antartico, firmato a Washington il 1°Dicembre 1959 da 12 nazioni (Argentina, Australia, Cile, Belgio, Francia, Giappone, Norvegia, Nuova Zelanda, Regno Unito, Russia, Sud Africa, Stati Uniti díAmerica) ed entrato in vigore nel 1961.

    Il Trattato ebbe il merito di realizzare un equo compromesso tra interessi nazionali e interessi generali attraverso una serie di principi-base che ancora oggi costituiscono il fondamento della cooperazione internazionale in materia di gestione dell'Antartide e sui quail è stato progressivamente costruito il sistema di regole, misure e procedure, che sinteticamente prende il nome di "Sistema del Trattato Antartico".

    I principi più importanti sono:
    - il "congelamento" delle rivendicazioni territoriali;
    - il divieto di ogni attività a carattere militare e di ogni esperimento nucleare e discarica di sostanze nucleari;
    - la promozione dell'attività scientifica attraverso la cooperazione internazionale con scambi di informazioni e personale.

    Il Sistema, oltre al Trattato del 1959, include
    - la convenzione sulla protezione delle foche (CCAS, conclusa nel 1972);
    - la convenzione sulle risorse marine viventi (CCAMLR, adottata nel 1980);
    - la convenzione mineraria (CRAMRA, firmata nel 1988, ma mai entrata in vigore);
    - il Protocollo di Madrid (firmato nel 1991 ed entrato in vigore nel 1998, che prevede, fra l'altro, il divieto di sfruttamento delle risorse minerarie).

    Attualmente 44 paesi sono parti contraenti del Trattato; di questi solo 27 sono Parti consultive (con diritto di voto e di veto in quanto tutte le decisioni del Trattato devono essere prese con l'unanime consenso delle Parti consultive.

    [Modificato da xdefcon 15/01/2005 13.39]

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    Post: 448
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    00 15/01/2005 14:17
    Riporto Foto e documenti non presenti nella precedente discussione dell'operazione High Jump :


    [USS Philippine Sea (CV-47) - Capt. Delbert S. Cornwell]


    [Marinaio John Hagner della USS Philippine Sea]


    [Cartolina spedita da John Hagner della USS Philippine Sea]


    [Cerificato di merito per il Marinaio John Hagner]


    [Ingrandimento Cerificato di merito per il Marinaio John Hagner]





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    Post: 449
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    00 15/01/2005 14:27
    Altri documenti operazione High Jump :


    [cartoline spedite da altri membri equipaggio - fronte]


    [cartoline spedite da altri membri equipaggio - retro]


    [altra cartolina del Marinaio John Hagner]


    [USS Sennet (SS-408) Central Group - Cmdr. Joseph B. Icenhower]


    [cartolina spedita dall'USS Sennet]





    [Modificato da xdefcon 15/01/2005 14.27]

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    Post: 450
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    00 15/01/2005 14:31
    Altre cartoline e reperti dell'operazione High Jump :


    [Affrancature Militari]


    [Cartoline di spedizione - USS Sennet]


    [Cartoline di spedizione - USS Sennet]




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    Post: 451
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    00 15/01/2005 15:59
    Altre unità dell'operazione High Jump

    U.S.C.G.C. Northwind (WAG-282) - Central Group Capt. Charles W. Thomas


    [Unità Rompi-Ghiacci USCG]


    [Cartolina spedita dall'unità USCG Northwind]




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    Post: 452
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    00 15/01/2005 16:24
    Altre unità Operazione High Jump

    USS Cacapon (AO-52) - Western Group
    Capt. R.A. Mitchell, USN









    USS Currituck (AV-7) - Western Group
    Capt. John E. Clark, USN









    [Marinai dell'unità USS]

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    Post: 453
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    00 15/01/2005 16:32
    Altre unità High Jump

    USS Henderson (DD-785) - Western Group
    Capt. C.F. Bailey, USN





    [Cartolina spedita dall'unità USS Henderson]


    [Cartolina spedita dall'unità USS Henderson]