00 03/12/2004 16:23
Una medusa volante nel cielo di Sardegna
Sembra una creatura di Lovecraft, ma è qualcosa di vero e inquietante. A Cagliari e Tokyo alcuni testimoni sono riusciti a fotografarla

In questi giorni è arrivata all'équipe di Ufoitalia una foto scattata il 23 novembre a Sanluri (Cagliari). Due testimoni, F.M. e M.P., hanno raccontato di aver avvistato un enorme oggetto volante nel cielo, proprio sulla cittadina. Un evento spaventoso e sbalorditivo. M.P. è riuscito a vincere l'emozione e la paura, scattando una foto: «Non era un ufo, ma qualcosa di molto grande, organico, vivente. Un mostro volante, qualcosa da lasciare chiunque choccato. Galleggiava nel cielo, poi si è contratta ed è volata via». Dall’immagine, presente in fotogallery, è possibile osservare l'anomalia, in cui gli specialisti hanno ravvisato protuberanze e una struttura massiccia.

Un avvistamento simile a quello di Sanluri si è verificato poco più di un mese fa a Mexico City (Messico). Riportiamo la notizia diffusa da Ufoupdates: «Il fenomeno è stato osservato lo scorso 27 ottobre, quando un oggetto gigantesco e tentacolare, apparentemente di consistenza organica, è stato fotografato e videoregistrato nel cielo di Mexico City. Una visione impressionante; il mostro lanciava degli oggetti sferici verso terra». I testimoni l'hanno definito «Un gigantesco essere alieno, pacifico, ma venuto da un'altra dimensione». La grande "medusa volante" è stata osservata e ripresa anche un anno, il 24 novembre 2003, a Zushi-city, Kanagawa (Giappone). Un fotogramma del video realizzato in quell'occasione è presente nella fotogallery: la somiglianza tra i due oggetti è davvero impressionante. Si tratta di un fenomeno diverso da quelli caratteristici della ricerca ufologica, un evento attestato da documenti fotografici che merita attenzione.

Ufoitalia ha registrato diversi avvenimenti ufologici tra il 6 e l'8 novembre. Il centro raccolta del portale ha ricevuto 6 segnalazioni di avvistamento da zone diverse d'Italia. Le più interessanti arrivano da Ferrara, dove due testimoni hanno detto di aver osservato il passaggio di un singolare fenomeno luminoso nella notte fra il 7 e l'8 novembre: un oggetto luminoso dalla traiettoria irregolare. Il 20 novembre 2004 M.R. ha segnalato la presenza di un oggetto non identificato sopra Revello (Cuneo), mentre T.E ha parlato di un oggetto luminoso che «ha percorso il cielo ad altissima velocità per poi sparire nel nulla», ad Altomonte (Cosenza) il 20 novembre.

Ancora un avvistamento poi nel Napoletano: C.S. ha raccontato di aver visto «due strani e luminosissimi oggetti sfrecciare a grande velocità nei pressi del Vesuvio per poi sparire dietro allo stesso vulcano". Riguardo la casistica mondiale segnaliamo un caso che ha riscosso l'interesse degli studiosi, dei media e degli appassionati del Michigan (Usa). Il 26 novembre da varie località dello Stato alcuni testimoni hanno avvistato, e in alcuni casi fotografato, una forma sferica luminosa, visibile nella fotogallery.

3 dicembre 2004


Federico Dezi, Roberto Malini e Loris Liuzzi

Box Storico:

Stoccarda 1956: un disco infuocato sfreccia nel cielo e poi precipita

Un sera estiva del 1956 il professore tedesco di biologia Karl Ackermann stava passeggiando nel bosco di Kraherwald, vicino a Stoccarda, in compagnia della madre. Verso le 21 un sibilo ruppe la quiete e gli alberi si piegarono come investiti da un vento fortissimo. Un grande disco volante rosso fuoco attraversò il cielo sopra i due in direzione di Feuerbach. Più tardi madre e figlio videro un biancore nella foresta e una figura arrancare verso di loro. Era un gigante che sembrava indossare una muta da sub e una scatola nera sotto il braccio. Dopo aver sostato davanti ai due, col fiatone, e averli salutati con un cenno, si diresse prima verso la torre di Bismark, poi tornò indietro, quindi li salutò una seconda volta prima di tornare verso il biancore. Poco dopo ci fu un nuovo sibilo e il disco volante attraversò il cielo a grande velocità. Fonte: Roberto Malini, "Ufo, il Dizionario Enciclopedico", Giunti editore, Firenze 2003.