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Francesco Renga Francesco Renga Forum

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    paperakant
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    Città: PADOVA
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    Sesso: Femminile
    00 04/03/2005 09:47
    Francesco a Radio101
    Renga: «Questi sono i brani del Festival che amo di più»

    In visita alla postazione sanremese di Radio 101, il cantante esprime i suoi giudizi sui colleghi

    3/3/2005

    di Giovanni Pianetta

    A metà pomeriggio i ragazzi sono già appostati, con macchine fotografiche e videocellulari, dentro e fuori la libreria Mondadori di Sanremo che ospita la postazione di Radio 101 da cui Massimo Valli trasmette in diretta per due ore al giorno, dalle 14 alle 16. I fan sanno che l'occasione è ghiotta: sta per arrivare Francesco Renga che sin dall'inizio guida la graduatoria della categoria Uomini (anche se ieri sera Gigi D'Alessio si è pericolosamente avvicinato al 2° posto). Accolto dal conduttore di 101, Francesco si presenta con la cuffia di lana in cui raccoglie la massa di capelli che lo contraddistingue in questi giorni di freddo polare a Sanremo («L'ha fatta ai ferri la mamma di un mio amico ed è un po' un portafortuna»). Renga ancora non lo sa, ma il suo brano, insieme a quello di Antonella Ruggiero e delle Vibrazioni, è tra i tre più trasmessi da 101. «Bel brano, proprio bello bello e lo «sento» molto, essendo padre di una 14enne» gli dice Valli mentre attendono di andare in onda. «Sì», replica Francesco, «racconta la mia voglia di proteggere le persone che amo». Sarà perchè gli sta andando a gonfie vele, sarà perché ne è davvero convinto, ma Renga non ha esitazioni: «A me piace proprio questa edizione del Festival». E i brani che hai preferito? «Mi ha colpito molto quello dei Velvet che trovo molto bello. Poi Le Vibrazioni, che mi riportano indietro nel tempo (Francesco era il cantante dei Timoria; ndr). Apprezzo molto anche il brano di Antonella Ruggiero e quello di Marina Rei». E i Giovani? «Sono molto dispiaciuto per l'eliminazione dei Negramaro. Forse sono stati penalizzati anche dall'orario in cui sono andati in onda. Ecco, se c'è una nota stonata in questa edizione è che i Giovani dovevano cantare prima, non a fine serata!». Ok Francesco, allora ci vediamo sul podio sabato sera. Lui scoppia in una risata e se avesse un cornetto sicuramente lo agguanterebbe: «No, non accadrà...». Per i favoriti, la scaramanzia è d'obbligo.
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    RoSSeLLa78
    Post: 2.779
    Età: 43
    Sesso: Femminile
    00 04/03/2005 09:47
    SANREMO - Gigi D'Alessio ''e' qui per vincere'', Ambra ''poteva cantare con me domani ma non ha voluto; nel suo ruolo di opinionista del Festival ha le mani un po' legate''. Cosi' Francesco Renga, sereno, parla della sua partecipazione al Festival di Sanremo, la terza, dopo quella del 2001, con 'Raccontami' (con cui vinse il Premio della critica) e quella del 2002, tra i big, con il fortunato singolo 'Tracce di te', dedicato alla mamma scomparsa. Primo nelle classifiche provvisorie sia della prima che della seconda serata del Festival, l' ex leader dei Timoria e', fino a questo momento, con il brano 'Angelo' l' avversario piu' pericoloso per il super-favorito della vigilia Gigi D'Alessio. Quella presentata da Renga al Festival e' una canzone sicuramente originale, che lui descrive cosi': ''E' un pezzo stranissimo, ma forse il migliore che ho portato sul palco dell' Ariston. E' una canzone moderna. C' e' rock, melodia, voce e uno studio armonico curato dal mio maestro di canto Maurizio Zappatini. Non mi sembrava un brano di facile presa, ne' canticchiabile e invece mi rendo conto che e' arrivato subito, meglio di quanto mi aspettassi. Credo molto in questo pezzo, nato mentre cercavo di far addormentare Jolanda (nata dall' unione con Ambra poco piu' di un anno fa, ndr) davanti alla tv, senza audio, con le immagini della devastazione causata dallo tsunami'', spiega il cantante bresciano che dallo stesso Zappatini (che firma con lui 'Angelo') sara' accompagnato al pianoforte nella performance di domani, quella che prevede un duetto per ciascun artista sopravvissuto alle prime eliminazioni. Questa innovazione della formula del Festival, voluta da Bonolis, ''e' una buona idea - secondo Renga - ma diventa becera se c' e' una corsa ad ospitate improbabili''. E se lui ha scelto di far salire sul palco del teatro Ariston il suo maestro, che lo segue da 20 anni, lo sfidante D'Alessio ha preferito circondarsi dei ragazzi di 'Amici' di Maria De Filippi, un' operazione di taglio nazional-popolare. Francesco non avrebbe avuto alcuna difficolta' a cantare insieme alla sua compagna, Ambra, ''ma lei non ha voluto'', dice, elogiando le qualita' canore dell' ex ragazza prodigio di 'Non e' la Rai' che, prima di tornare a dedicarsi a tempo pieno alla tv, ha venduto svariate migliaia di dischi. A Sanremo nel ruolo di opinionista del Festival, Ambra e' ''in vacanza ben retribuita'', scherza Francesco, aggiungendo: ''E' chiaro che non puo' dire tutto quello che pensa. Ha le mani inevitabilmente un po' legate'', vista la presenza del compagno in gara, che ha dato modo a qualcuno di gridare al 'conflitto di interessi'. Poco interessato alla classifica finale, Renga non condanna il nuovo regolamento, secondo il quale partecipano alla volata finale (che decretera' il vincitore solo tramite sms) solo i cinque vincitori di categoria nelle sezioni 'Uomini', 'Donne', 'Gruppi', 'Classici' e 'Giovani', il che vale a dire che, ad esempio, Renga e D'Alessio non potranno in nessun caso salire insieme sul podio. ''Sto al gioco'', commenta Renga. E, parlando di D'Alessio, senza mai formulare un giudizio sulla sua canzone, aggiunge: ''Ho sentito alcuna sue interviste ed e' chiaro che ci tiene a vincere molto piu' di me''. Dopo Sanremo il cantante riprendera' il tour interrotto per partecipare al Festival e pubblichera' una nuova versione del fortunato album 'Camere con vista', che conterra' anche 'Angelo'.
    giovedì 3 marzo 2005 ore 18.22, di RED
    www.musikomio.net
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    RoSSeLLa78
    Post: 2.779
    Età: 43
    Sesso: Femminile
    00 04/03/2005 09:57
    Il giorno dopo di Tozzi tra rabbia e delusione

    All'indomani dell'eliminazione il cantautore torinese non nasconde la sua amarezza: "Né Bonolis né Mazzi si sono fatti sentire. Mi è molto dispiaciuto. Eppure al mio arrivo la loro accoglienza era stata calorosa". "L'unico che è venuto a salutarmi è stato Renga. Ma ormai ho imparato che nel mio ambiente non esiste solidarietà"

    3/3/2005

    ................

    Ha sentito Paolo Bonolis o Gianmarco Mazzi?
    “No, non li ho sentiti. E mi è anche molto dispiaciuto. Mi avevano fatto una grande accoglienza. Mi sarei aspettato almeno una telefonata”.
    E gli altri artisti in gara? Si sono fatti sentire?
    “No, nessuno, a parte Francesco Renga che è venuto a salutarmi”.

    .............
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    paperakant
    Post: 96
    Città: PADOVA
    Età: 47
    Sesso: Femminile
    00 04/03/2005 10:38
    Sanremo, totofestival: sfida Renga-Cutugno, Nicolai outsider
    Di Di (Adnkronos)

    Sanremo, 3 mar. (Adnkronos) - Al Festival di Sanremo e' gia' Totofestival. Grazie anche alle classifiche dei primi due giorni, eliminazioni comprese, due big sembrano in pole position per la vittoria finale. Uno e' Toto Cutugno, primo nei ''Classic'' assieme ad Annalisa Minetti con ''Come noi nessuno al mondo''. L'altro favorito e' Francesco Renga, vera sorpresa del totoFestival: l'ex cantante dei Timoria ha convinto tutti, il grande pubblico e i critici, e' in testa ai pronostici delle nuove scommesse sul Festival con la sua ''Angelo'' che sembra poter mettere d'accordo le giurie lanciando verso il successo dell'enorme platea televisiva il nome di Renga. Outsider Nicky Nicolai e Stefano Di Battista, anche loro sorprendenti primi della classifica dei gruppi dopo il primo giorno. Meno chance le hanno le rappresentanti del gruppo donne: ne' Alexia ne' Antonella Ruggiero, le prime due della classifica nella categoria di ieri, sembrano poter avere possibilita' per la vittoria finale. E non pare favorito, almeno per ora, Gigi D'Alessio, dato come sicuro vincitore per la vittoria finale prima dell'inizio del Festival anche se va tenuto conto del fatto che continua ad essere dato per favorito dai
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    bookmakers.
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    RoSSeLLa78
    Post: 2.779
    Età: 43
    Sesso: Femminile
    00 04/03/2005 12:33
    Da Il Tempo di Roma:



    D’ALESSIO ORA TEME RENGA Gigi accusa Ambra: «Così sposti i voti»





    di TIMISOARA PINTO SANREMO — L’Ambra della discordia. La telenovela era cominciata qualche mese prima del Festival e vedeva come protagonista indiscusso Gigi D’Alessio. Una trama ricamata ad arte intorno al desiderio plebiscitario di averlo ad ogni costo, a prescindere dalla bellezza della sua canzone. Gigi, eroe chiamato a incarnare il ruolo del vincitore annunciato, ha rovistato nel suo cassetto e ha tirato fuori uno dei tanti bozzetti della sua produzione in serie. La canzone c’era ed è nata prima dello tsunami, non sull’onda di quell’emozione, come qualcuno aveva ironizzato. Ha inizio la kermesse e le classifiche provvisorie che nella categoria Uomini vedono in testa Francesco Renga hanno introdotto l’elemento di disturbo: Francesco "faccia d’angelo" ha scippato il gradino più alto del podio al Gigi nazionale. Un’ombra di nervosismo cala sul volto del sempre sorridente D’Alessio che, a fine esibizione, regala l’unico sorrisetto della serata al conduttore, con tanto di pacca sulla spalla e parole di distensione. Proprio quelle commentate, e senza troppe smancerie, da Ezio Vendrame. Nel pomeriggio di ieri l’ultima: D’Alessio che rischia la detronizzazione ha affrontato Ambra, donna-oggetto del contendere, e l’avrebbe indicata senza mezzi termini come responsabile dello spostamento dei voti. Lei, il grillo parlante che avrà perso il suo peso ma non il suo pepe, non gliel’ha mandata a dire. Un duello così non si vedeva dai tempi di Villa e Modugno

    postato da Paolo769






    e poi
    e cosa si sono detti...voglio sapere!!!

    Ora la mia mente vola da te sulle pagine scritte nel cuore ora c'è un'ultima poesia, te la regalo anima mia...
    (risposta di Zia lalla)


    Ho spostato qui l'articolo!!
    Rossella

    [Modificato da RoSSeLLa78 04/03/2005 12.34]

    [Modificato da RoSSeLLa78 04/03/2005 12.36]

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    paolo769
    Post: 68
    Sesso: Maschile
    00 04/03/2005 19:09
    Dal "Giornale di Brescia"

    Adesso sono io a tifare per Ambra»
    DIETRO LE QUINTE CON IL BRESCIANO, PRIMO DEGLI «UOMINI»



    Il bresciano Francesco Renga

    SANREMO - «Ieri con Jolanda ho seguito il Festival dalla mia camera d’albergo e insieme abbiamo fatto il tifo per la nostra Ambra». Prima serata di quiete per Francesco Renga, che sta vivendo questo magico momento con grande serenità. Il primo posto provvisorio nella categoria Uomini ha scatenato intorno a lui un’attenzione enorme. E' l’artista del momento e tutti vogliono parlargli. «Ieri doveva essere la mia giornata di riposo, non dovendo esibirmi, invece non mi sono fermato un attimo, chissà com’è adesso sono tutti concentrati su di me - racconta -. Sveglia alle 8 e poi servizi fotografici, le interviste con le radio, le tivu, il pranzo (si fa per dire) con i giornalisti dei quotidiani nazionali. Credo di aver parlato per 20 ore di seguito. Essere al primo è divertente è un gioco. Sono ancora piu sereno perché questo vuol dire che la canzone è arrivata. Che è stato colto il significato. Non ho altre velleità». - Sinceramente, non pensi di vincere il Festival? «La vittoria non è il motivo principale per il quale sono venuto a Sanremo. Non mi sposta di una virgola. Comunque me lo sento nell’anima che non sarò io a vincere il Festival». - E' vero che con Ambra Angiolini avete abbandonato l’idea di alloggiare in alberghi diversi? «Posso dire che di nascosto ci frequentiamo...». - Giochiamo a conoscerti meglio. Il tratto principale del tuo carattere? «La curiosità per gli altri. L’ironia. Sono un malinconico. Però è una condizione apparente, perché la malinconia non c necessariamente tristezza. Quando scrivo, scavo dentro di me e vado nel profondo delle mie emozioni e delle mie paure». - Cosa ti è riuscito meglio nella vita? «Mia figlia. Che mi da una gioia, una carica, una forza incredibile. E poi sono riuscito a realizzare quello che volevo fare da grande». - Le qualità che preferisci in un uomo? «La correttezza, l’onestà e l’umiltà». - E in una donna? «La dolcezza e la razionalità. Necessito di molta cura, come i bimbi... Ho bisogno di una donna forte, matura, che domi i tratti del mio carattere». - Tutto questo l’hai trovato in Ambra? «Si, mi ha fulminato quella luce che ha negli occhi. Per la prima volta con Ambra ho trovato una donna che è stata capace di farmi vedere il mondo e me stesso da un’altra prospettiva, la sua». - Cosa cambieresti del tuo fisico? «Quasi tutto, non lo trovo così speciale. Mi piace il mio sorriso». - Strano, vista la tua fama di sciupafemmine... «Ma quando mai? Forse nel passato... Comunque può piacere il mio viso, ma se vengo apprezzato non è certo per il fisico». - Hai con te qualche portafortuna? «Ho portato a Sanremo un semplice copricapo che ha realizzato per me la madre di Nicola, un carissimo amico. E' la stessa signora che nel 2000, quando partecipai al festival, mi fece una grande sciarpa. Mi ha portato fortuna allora e spero me ne porti anche oggi». - Cosa ti indigna di piu? «L’ipocrisia, la violenza gratuita, la falsità, l’arroganza». - Questa sera ti esibirai con il maestro Maurizio Zappatini, che firma insieme a te "Angelo". Come è nata l’idea di questo duetto? «Non credo nelle accoppiate dell’ultimo minuto. Un duetto deve partire da una solida base artistica. Così, ho fatto questo regalo a me stesso e a Maurizio che è un fedele amico, uno stretto collaboratore della prima ora. Sono sicuro che sul palco vivremo un momento molto intenso che spero vi possa emozionare». Emanuela Castellini

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    paolo769
    Post: 68
    Sesso: Maschile
    00 04/03/2005 19:11
    "Dal Corriere della sera"

    Lei è tra gli ospiti che parlano dei cantanti, il compagno è ormai il favorito della gara canora

    Ambra-Renga, la coppia con «conflitto d’interessi»
    «Quattordici mesi fa la nascita di Jolanda ci ha dato la serenità»

    DA UNO DEI NOSTRI INVIATI
    SANREMO - «Quando l’ho visto entrare in scena sognavo che me lo presentassero. È bellissimo, prima ancora che bravo». Ambra, opinionista del Bonolis-Festival, parla così di Francesco Renga primo della classifica del girone uomini. Nonché suo compagno di vita e papà di Jolanda, la figlia che hanno avuto 14 mesi fa.
    Sono loro la Coppia, anzi la Famiglia di questa edizione di Sanremo. Lei, ovviamente, fa il tifo per lui. Quando hanno letto i risultati era «emozionatissima», ha «trattenuto tutto» e si è sfogata a luci spente. Sul palco non deve darlo a intendere: qualcuno ha gridato al conflitto d’interessi. «Noi non lo viviamo così - ride -, è un modo per poter stare assieme di più». Pronostico? «A Francesco andrà comunque bene, anche se non vincerà. Mi piacciono i Velvet, un gruppo che avrà qualcosa da dire anche dopo questa gara e Antonella Ruggiero, una vera signora. E poi Le Vibrazioni, hanno una bella storia». Anche Renga mostra il sorriso, alla Tom Cruise: «Cercare qui il conflitto di interessi è la barzelletta delle barzellette. Neanche 1000 Ambra potrebbero fermare la potenza di una canzone».
    Sono risate a distanza. Qui a Sanremo vivono da separati. Lui, intasato da prove e interviste, sta in un albergo; lei fra impegni e pannolini, in un altro assieme alla babysitter. «Lo facciamo per evitare i paparazzi e stare tranquilli», spiega Ambra. «Ma di notte dormiamo assieme», confessa lui che ieri sera è rimasto con la piccola a vedere la mamma in tv.
    Entrambi ex: Ambra, romana, classe 1977, era la stellina di «Non è la Rai», batteria di lolite-tv inventate di Boncompagni; Renga, nato a Brescia 36 anni fa, il cantante dei Timoria, gruppo di punta del rock italiano anni Novanta. La loro storia è nata proprio a Sanremo. Edizione 2000. Il cantante è in gara, lei conduce per Radio2 un programma. «Uscivo da una storia di quelle che cerchi una canzone per piangere: la sua "Raccontami" capitava a fagiolo». Lo ospita e rimane colpita dalla sua «naturalezza» e dal suo «imbarazzo». «Sono stato rapito dal suo sguardo, anche se ero prevenuto perché per me rimaneva una di "Non è la Rai"», ammette Francesco. Al quale spetta la prima mossa del corteggiamento. Scrive una lettera. «Di carta anche se poi, con il tempo, siamo passati ai messaggini, sempre intervallati dalle lettere», ricorda Ambra. «All’inizio è stata solo un’amicizia».
    Dopo due anni madame Angiolini accompagna un’amica a un concerto di Renga. «Quando sono tornata a casa, dopo aver cenato assieme, mi sentivo qualcosa di strano nella testa». Colpita e conquistata. E trasportata a Brescia, la sua terra. «È stato come ritrovare l’Io, riprendere in mano un libro come "Siddharta". È una città incredibile, la qualità della vita è altissima, tutto preciso e pulito. Perché quando hai un bambino queste cose contano», dice la mamma. Il matrimonio? «Non ci pensiamo mai. Oggi sono serena così anche perché l’arrivo di Jolanda è stata una cosa enorme. Magari lo costringerò». Precisa Renga: «È una probabilità più che una possibilità lontana. Alla fine io ci tengo e credo che, come tutte le ragazze, lei sogni l’abito bianco». Nozze in vista.


    Andrea Laffranchi

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    paolo769
    Post: 68
    Sesso: Maschile
    00 04/03/2005 19:12
    Da "Il Gazzettino"

    FRANCESCO RENGA
    «La grande scommessa è stata venire qui»


    Sanremo
    NOSTRO INVIATO

    Francesco Renga sta giocandosi bene le sue carte. L'"Angelo" della sua canzone vola bene nelle classifiche sanremesi al punto da far supporre una possibile finale a sorpresa a scapito del favorito Gigi D'Alessio. Ma questo è ciò che lo preoccupa di meno.

    «È nell'insieme un buon Festival - dice togliendo la criniera rasta di capelli dal suo cappello a tubo di lana - senza cose indegne com'è capitato altre volte».

    Hai scommesso su di te?

    «No, su D'Alessio! - scherza - No, non sono uno che gioca. La scommessa vera l'ho fatta a venire qui, a rimettermi in gioco. Sono molto sereno perchè mi sono portato dietro la famiglia. Bonolis ha avuto il merito di togliere un po' del grigiore dei festival passati e dietro le quinte c'è un clima divertente, anche sapendo che c'è la gara e che può essere senza ritorno. Inutile lamentarsi delle eliminazioni. Chi ha aderito al gioco lo sapeva prima».

    Ci sono le solite scopiazzature in giro. Tu hai copiato qualcosa?

    «Due anni fa mi hanno dato un tapiro perchè "Tracce di te" somigliava a uno della Zanicchi. Questo credo che non ricordi niente di già sentito. Ma non si sa mai».

    Il tuo tour?

    «L'ho interrotto per venire qui, ma riparto subito, l'8 marzo. E poi girerò ancora a luglio agosto settembre... nero! Scherzo. Quella è una canzone degli Area. Mi piacerebbe riprendere certe canzoni dei gruppi degli anni '70. "Impressioni di settembre" della Pfm ormai la faccio da tanto tempo che la rivendo come mia. Vorrei fare un bel disco di cover rock che ormai i ragazzi di oggi non conoscono più mentre dovrebbero».

    Ci sono un sacco di gruppi veri a questo festival, gente che suona, che non è nata per l'occasione...

    «E meno male. E finalmente arrivano anche con cantanti veri che sanni usare la voce. È una cosa che si è persa un po' ma la band è importante».

    Dopo i Timoria non è tempo di una Renga band?

    «Per fare un gruppo ci vuole tempo. La band è una cosa seria, unica. Con i Timoria c'era un'alchimia che non si crea per caso. Altrimenti si mettono insieme dei bravi turnisti e finisce lì».

    La tua canzone?

    «È il motore di questa mia partecipazione al Festival. Prima avevo detto di no, chiedendomi come molti che ci venivo a fare. Poi un giorno stavo facendo la mia solita lezione con Maurizio, il mio maestro di canto, e mi è venuto fuori un giro armonico strano, è nato il testo, guardando la tv senza sonoro per far addormentare mia figlia ed eccomi qui. La canzone è forse la migliore che abbia portato qui. È strana, c'è il rock, la melodia, uno studio armonico particolare, una prima parte tesa, poi una specie di aria lirica, e uno "scandaloso ritorno" a piano e voce che porta ancora da un'altra parte. Mi piace. È anche un rischio perchè non è nè facile nè orecchiabile, ma alla fine ti prende».

    Strana per Sanremo.

    «Sì, ma senza Sanremo non sarebbe andata da nessuna parte, non sarebbe mai diventata un singolo nè l'avrebbe mai passata nessuna radio. Il Festival va usato anche così».

    Cosa ti è piaciuto degli altri?

    «Mi hanno sorpreso i Velvet, ascoltandola al ristorante, e anche Marina Rei che pure non ho mai frequentato. Antonella Ruggiero, ma non è una sorpresa, grande e senza strafare. Belli anche Negramaro e Vibrazioni con una canzone che non è d'impatto immediato ma ha una sua classe e poi io ho un debole per loro. Invece ho sentito anche una che sembra Fiorello quando imita Cocciante... Mi ha stupito la Nicolai che non conoscevo e perfino Dj Francesco mi ha divertito».

    Per oggi pensa di proporre una versione a voce e chitarra a tempo dimezzato della canzone accompagnato dal suo maestro di canto Maurizio Zappatini al piano: «Ci divertiamo. Viene fuori una cosa completamente diversa e con un altro sapore».

    E la presenza della sua compagna Ambra Angiolini come opinionista?

    «Il conflitto d'interessi è su cose ben più importanti. Quando Bonolis gliel'ha chiesto le ho detto vai e divertiti. Certo non dice tutto quello che pensa davvero...»

    G. Al.


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    Miss Rockstar
    Post: 385
    Città: OLBIA
    Sesso: Femminile
    00 04/03/2005 22:39
    Frà e Ambra intervista a due voci su CHI...
    Di questa settimana!!!![SM=x38475] E' un intervista molto bella, dove parlano un pò della loro storia, e di come sia cresciuta dopo la nascita della bimba!![SM=x38456]
    Ci sono anche delle foto carinissime!![SM=x38455] [SM=x38455]
    Clà[SM=x38458]
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    Monica di Torino
    Post: 690
    Sesso: Femminile
    00 05/03/2005 17:43
    Omar Pedrini, ex Timoria ora solista, commenta il Festival: se mi avessero invitato sarei stato felice
    «Renga non è un amico ma è il migliore»
    «Non guardo alla simpatia: mi piace come artista e la sua canzone è bella»


    Il Festival di Sanremo, almeno per quest’anno, Omar Pedrini lo segue in televisione. È un po’ amareggiato il popolare cantante bresciano che ha riscosso successi ai tempi dei Timoria e, in seguito, come solista, perché il suo pensiero corre inevitabilmente a un anno fa, quando calcava il palcoscenico dell’Ariston; la sua canzone, pur non essendosi classificatasi tra le prime era piaciuta, purtroppo, però, non aveva avuto la possibilità di farla conoscere al meglio, come l’album che usciva contemporaneamente: un infarto, poco più di un mese dopo Sanremo, l’aveva costretto a fermarsi. Mesi in ospedale, molta ansia, una lunga convalescenza avevano bloccato promozione e concerti. Pedrini ha sopportato con pazienza e serenità questo periodo, ha riflettuto, è cresciuto ed ha capito tante cose, oltre a quelle sulle quali non esistevano dubbi come l’amore della famiglia e della sua compagna Elenoire Casalegno, l’affetto dei veri amici, le persone sulle quali contare. Adesso Pedrini sta bene, la sua convalescenza a casa, nella amata Franciacorta, terra dei vini nel Bresciano, è ormai conclusa e il suo pensiero oggi può correre con più serenità anche al lavoro, alla sua musica. Inevitabile, fare due chiacchiere sul Festival.
    «Per motivi professionali lo seguo tutti i giorni», dice. «Mi sembra un bellissimo varietà ad uso della televisione, un prodotto molto ben confezionato, una cerimonia grazie alla quale anche le canzoni sono abbastanza seguite. Certo, ho un po’ di nostalgia del Festival del passato, ma i risultati sono quelli degli ascolti davvero notevoli anche perché le altre reti non si sono azzardate in controprogrammazioni significative. Se il buon Tony Renis o Simona Ventura avessero avuto lo schieramento di quest’anno sarebbe andata meglio anche per loro».
    Da esperto, come trova il livello delle canzoni?
    «È un Festival di altissima qualità per quanto riguarda gli interpreti: cantano tutti molto bene e come votazione darei “otto”. Le musiche sono abbastanza carine ma non vado oltre la sufficienza; i testi, invece, sono quasi tutti estremamente banali. So di essere esigente a questo proposito, ma l’anno scorso il mio brano avevo vinto il premio come miglior testo».
    Un riconoscimento prestigioso eppure quest’anno è rimasto a casa...
    «Mi sarebbe piaciuto molto esserci ma non sono stato invitato. Sarebbe stato bello ripartire un anno dopo la malattia in una situazione tanto significativa per me; in un Festival dove si dà giustamente spazio alla beneficenza, alla sensibilizzazione, la mia sarebbe stata una testimonianza importante. Evidentemente non sono stato ritenuto della cerchia, ma ho accettato serenamente».
    Sapevano della sua disponibilità?
    «Sì, ma evidentemente ci sono state pressioni discografiche, forse hanno voluto evitare il confronto con il mio ex collega Francesco Renga, eppure sarebbe stato bello sfidarsi. Adesso, poi, sto bene, mi tengo le mie canzoni nel cassetto augurandomi di fare un nuovo disco».
    L’album del 2004 purtroppo è rimasto bloccato...
    «Dopo Sanremo ero uscito subito con il disco, poi c’è stata la malattia e l’album è finito nel vento. Porterò, comunque, avanti la mia professione, con pazienza; sono un tifoso del Brescia e sono abituato a perdere: scherzo, le cose importanti sono altre, quello che mi accaduto mi ha fatto riflettere, ed ho capito che è inutile agitarsi. Sono sempre stato un artista pulito, forse non mi hanno preso in considerazione al Festival perché pensavano che potessi essere un motivo di disturbo, le multinazionali hanno un forte potere...»
    Si riferisce a Francesco Renga: non siete rimasti amici?
    «No, lui l’ha detto ai giornali, ma in realtà non lo sento da sei anni. Quello che è successo tra noi fa parte della vita, e io rispetto tutti, anche chi non mi è amico».
    Renga è al primo posto in classifica e sembra il più probabile vincitore...
    «È stato quello che mi è piaciuto di più. E pur non essendomi simpatico come uomo mi piace come artista e la canzone è bella».
    Non c’è il progetto di rimettere insieme i Timoria?
    «Tre anni fa ci siamo fermati come gruppo e siamo diventati solisti, poi c’è stata la mia malattia; adesso esiste il progetto di riunirci, ma senza Renga. Lui è già ben avviato».
    Cosa non le piace di questo Sanremo?
    «La sedia che mi sembra un patibolo: quando vieni eliminato, noi Timoria lo fummo nel ’91, è un momento di grande imbarazzo, credo sia un reality show evitabile. E poi, mentre sono d’accordo sulla gara, sul mettersi in gioco, trovo che siano stati poco valorizzati i giovani, costretti a cantare quando la gente va a dormire. I big, invece, devono essere un traino per i ragazzi»
    Un commento sull’intervista a Tyson?
    «Non ho visto come scandalosa la sua partecipazione, è un uomo che ha pagato i suoi errori, ma non mi ha fatto tenerezza, non ha avuto un minimo di autocritica e mi ha lasciato indifferente. Lo preferivo sul ring, non credo abbia insegnato niente a nessuno e non ci siamo arricchiti vedendolo. Decisamente meglio la partecipazione dell’attore Will Smith, anche se la stessa sera ho seguito con più interesse il servizio di Mentana con l’intevista alla Fallaci, forse perché mi piacciono le persone schiette, che combattono con le loro idee e lottano contro la malattia».
    Riprenderà il suo Festival multimediale che tanto interesse ha suscitato a Brescia?
    «Questo forzato riposo coincide anche con la preparazione e la ripresa del Festival. Sono felice perché ho appena ricevuto la “Spiga d’oro”, il premio della Regione Lombardia per aver valorizzato i prodotti lombardi dei quali sono ambasciatore grazie alla mia passione per cibi e vini della mia regione. Ho collaborato a lungo con Veronelli, mi definivano il suo figlio adottivo, visto che il vino, dopo la musica è la mia passione con l’arte, a 360 gradi. Nel vino c’è la memoria, la fatica dei contadini, la storia, e io amo parlarne nelle mie canzoni».
    Programmi musicali?
    «Continuerò ad incidere le mie canzoni, in estate o in autunno, e poi continuerò a lavorare dietro le quinte come autore, attore in film indipendenti (Rai2 manderà in onda Un Aldo qualunque con Fabio De Luigi) e darò una mano alla mia fidanzata, l’aiuterò nelle sue scelte nel campo dello spettacolo. Mi sento in credito con la fortuna, sono giovane e qualcosa di importante arriverà».


    [Data pubblicazione: 05/03/2005]


    http://www.lapadania.com/PadaniaOnLine/Articolo.aspx?pDesc=37009,1,1
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    Monica di Torino
    Post: 690
    Sesso: Femminile
    00 05/03/2005 17:43
    L´intervista /
    Il bresciano superfavorito si racconta tra la musica e l´amore per Ambra e la figlia
    Renga: «Ho voglia di cambiare»
    «Per me una canzone di svolta, Sanremo il contesto ideale»


    Il super-favorito Francesco Renga durante l´esibizione sul palco dell´Ariston##

    Di EMANUELA CASTELLINI
    SAN REMO – Questa sera si chiude il sipario sul 55° Festival della canzone, e tra i favoriti alla vittoria spicca un nome su tutti: Francesco Renga, in gara con il suo “Angelo” e in testa anche ieri sera. L´artista bresciano, rilassato e tranquillo si racconta. «Sono contento di aver accettato l´invito di Bonolis anche perché questo Sanremo mi è piaciuto. Il clima è stato divertente, e Paolo è riuscito a togliere l´evento dalla sua consueta ingessatura istituzionale: insomma mi sembra che quest´anno il festival sia addirittura riuscito a ridersi addosso. E questa atmosfera positiva mi ha tolto ogni tipo di tensione».
    Sinceramente non pensa di vincere il Festival?
    «La vittoria non è il motivo principale per il quale sono venuto a Sanremo. Non so come finirà questo Sanremo, ma la cosa più importante è che la canzone sia piaciuta. Questo Festival era una sorta di test sull´indirizzo musicale che mi piacerebbe intraprendere in futuro. “Angelo” non è un episodio casuale, ma una vera e propria dichiarazione d´intenti. Per me è stato fondamentale rendermi conto che tutti coloro che mi stanno intorno e che mi seguono da sempre abbiano capito la mia voglia di cambiare».
    È vero che con Ambra Angiolini avete abbandonato l´idea di alloggiare in alberghi diversi?
    «Posso dire che di nascosto ci frequentiamo… Comunque aver avuto accanto la mia famiglia: Ambra, con la nostra bambina Jolanda mi ha dato una marcia in più».
    Giochiamo a conoscerla meglio. Il tratto principale del suo carattere?
    «La curiosità per gli altri. L´ironia. Sono un malinconico. Però è una condizione apparente, perché la malinconia non è necessariamente tristezza. Quando scrivo, scavo dentro di me e vado nel profondo delle mie emozioni e delle mie paure».
    Cosa le è riuscito meglio nella vita?
    «Mia figlia. Che mi dà una gioia, una carica, una forza incredibile. E poi sono riuscito a realizzare quello che volevo fare da grande».
    La qualità che preferisce in un uomo?
    «La correttezza, l´onestà e l´umiltà».
    E in una donna?
    «La dolcezza e la razionalità. Necessito di molta cura, come i bimbi… Ho bisogno di una donna forte, matura che domi i tratti del mio carattere. Tutto questo hoa trovato in Ambra ».



    http://www.ladige.it/articoloHtml.asp?IDNotizia=488977
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    Monica di Torino
    Post: 690
    Sesso: Femminile
    00 05/03/2005 17:44
    Francesco: «Per me son contento, peccato per i Giovani...»





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    Emanuela Castellini


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    SANREMO



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    Questa sera, sabato, si chiude il sipario sul 55° Festival della canzone, e il bilancio per il bresciano Francesco Renga (ieri sera confermatosi primo fra gli Uomini) è più che positivo. Nella serata dei «duetti», il bresciano ha proposto il suo «Angelo» in versione semi-acustica, accompagnato al pianoforte dal suo maestro di canto e co-autore del brano, Maurizio Zappatini. Dopo l’esecuzione del pezzo, mentre Bonolis riprendeva il filo della conduzione rivolgendosi ai telespettatori, le telecamere l’hanno sorpreso mentre usciva di scena quasi alla chetichella, salutando con la mano il pubblico. L’Italia ha dimostrato di gradire il suo brano e la sua intensa interpretazione, e Francesco sta vivendo le ore che lo separano dalla finalissima in maniera tranquilla e rilassata. «Sono contento di aver accettato l’invito di Bonolis anche perché questo Sanremo mi è piaciuto. Il clima è divertente, sereno e Paolo è riuscito a togliere l’evento dalla sua consueta ingessatura istituzionale: insomma mi sembra che quest’anno il festival sia addirittura riuscito a ridersi addosso. E questa atmosfera positiva è riuscita a eliminare ogni tensione, e a darmi l’opportunità di apprezzare al meglio anche la performance dei miei colleghi». Che Francesco ha seguito dall’albergo in compagnia della sua bambina. «Se di giorno non mi sono mai fermato un attimo, dopo la mia esibizione mi sono sempre ritirato in albergo, dove seguivo il festival e, subito dopo, giravo canale per vedere "X Files"; finito l’episodio crollavo in un torpore fino al mattino presto». - Come è stato il clima dietro le quinte? «Ho partecipato altre volte - risponde Francesco - e ho sempre notato che dietro il palco c’era una tensione che si tagliava con il coltello. In questa edizione non è stato così. Bonolis ci ha messi tutti a nostro agio. E poi è una gara, sono solo canzonette». Tutto bene, quindi? «L’unica nota dolente riguarda l’esibizione dei giovani». In che senso? «Si sono esibiti sempre molto tardi. Forse, potevano farli arrivare direttamente alla finale senza passare attraverso l’eliminazione diretta sera dopo sera». - Soddisfatto della performance con il maestro di canto Maurizio Zappatini? «Sì - risponde Francesco Renga sfoderando il suo bel sorriso -, abbiamo fatto ascoltare alla vasta platea televisiva una versione del pezzo, che spero abbia permesso di apprezzare ancora di più una canzone nata di getto, nella quale ci sono tutte le mie paure, le mie ansie, la determinazione nel proteggere le cose che amo».

    http://www.giornaledibrescia.it/giornale/2005/03/05/39,SPETTACOLI/T2.html


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    annalisa81
    Post: 310
    Città: VITERBO
    Sesso: Femminile
    00 05/03/2005 19:17
    tutti gli articoli e le foto, è tutto troppo bello!!
    se dovesse vincere nella sua categoria, VOTIAMO FRà! FACCIAMOCI SENTIRE! è cambiato il modo di votare e quest'anno si possono mandare fino a 5 SMS DA UN UNICO NUMERO DI CELL!! E SI VOTA ANCHE COL TELEFONO FISSO!!
    TUTTI UNITI NEL NOME DI RENGA! speriamo di poter "spodestare" D'Alessio dal trono!
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    RoSSeLLa78
    Post: 2.779
    Età: 43
    Sesso: Femminile
    00 05/03/2005 20:29
    Sanremo 2005: parla Francesco Renga

    “Ho scelto di partecipare al Festival nel modo più anomalo e naturale possibile”, racconta Francesco Renga, al Festival di Sanremo edizione 2005 con “Angelo”. “Non ne avevo bisogno, perché il mio ultimo disco ‘Camere con vista’ stava andando bene di suo. Mi ha chiamato Bonolis, e inizialmente ho detto di no. Poi è stata proprio questa canzone a spingermi ad accettare l'invito. E’ un brano in cui credo molto, rappresenta molto bene il mio momento come uomo e come artista”.
    “Dopo il Festival continuerò a fare il mio mestiere: i concerti. Alla fine Sanremo è solo un passaggio televisivo. Certo molto importante e visibile, ma pur sempre televisione”.
    L'intervista completa a Francesco Renga sarà disponibile a breve a questo indirizzo:
    Club Nokia Real Time."

    www.rockol.it
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    RoSSeLLa78
    Post: 2.779
    Età: 43
    Sesso: Femminile
    00 05/03/2005 22:00
    Renga: Grazie Sanremo

    A Francesco, gran favorito con L'angelo, piace "il Festival delle eliminazioni". Conflitto di interessi per Ambra? "Scherziamo?"




    di Claudia Di Meo
    Che Francesco Renga sia una delle voci più belle della nostra musica è cosa nota. Così non stona per niente il fatto che sia il leader della classifica degli uomini. Perché la sua interpretazione è stata emozionante e ha trascinato il pubblico sia in platea che a casa. Aveva già dimostrato le sue doti canore proprio su questo palco quando nel 2001 vinse con il brano Raccontami il premio della critica. E nel 2002 con Tracce di te che gli vale un successo in tutta la penisola e la consacrazione come una delle migliori voci maschili del panorama italico. Il ritorno di Renga all'Ariston è con il brano L'angelo.

    "Non è una canzone autobiografica - spiega Francesco - anche perché evito sempre di fare paragoni autobiografici improbabili. Angelo è semplicemente un uomo che si guarda intorno, che osserva il tempo, e fa delle considerazioni su ciò che vede e sente. Uno alla ricerca dell'intimo, che vuol proteggere le cose che ama. Non c'è altra chiave di lettura per questa canzone".

    Le classifiche parlano chiaro: primo della categoria uomini ti lusinga o ti spaventa?
    Mi lusinga senza dubbio. Il primo posto ci sta come ci sta anche l'eliminazione. Non sono venuto a Sanremo per vincere, sono qui per presentare la mia canzone, ci sono come atto di riconoscimento nei confronti di una manifestazione che mi ha dato tanto e verso cui mi sentivo di dover dare qualcosa".

    Non sono in molti a pensarla così, tanti sono rimasti a casa.
    Appunto. Mi spiace per loro che hanno avuto paura di esserci che non hanno avuto il coraggio di accettare la gara e perché non anche l'eliminazione. Hanno perso un grande appuntamento con una vetrina importante e anche con se stessi.

    Quindi ti piace il modo con cui è stato costruito il Festival, l'eliminazione e tutto il resto?
    Certo. Anzi, credo proprio che l'aver reintrodotto l'eliminazione dalla gara sia proprio uno dei motivi per cui sta avendo un grande successo.

    Giusto o sbagliato far cantare i giovani, che qualcuno ha considerato la vera anima del Festival a notte fonda?
    Sbagliato. Anzi sbagliatissimo. Come pure l'eliminazione immediata. Insomma non hanno nemmeno il tempo e il modo di proporre le loro cose. La Fimi dovrebbe preoccuparsi più di badare a queste cose invece di fare chiacchiere inutili sul sterili polemiche come quella tra Vendrame e d'Alessio. E poi è giusto che abbiano più spazio i ragazzi non questi vecchi cantanti tromboni come Francesco Renga.

    E dunque ci sta tutto anche il gossip?
    Certo ma quello intelligente. Ci sta Tyson, e ci sta Will Smith è un gioco né più né meno. Ci stanno le polemiche vere o presunte. Ci stanno le canzoni. Ed è questo che rende il festival di Sanremo unico nel suo genere. Non ci stanno però le stupidaggini.

    Spiegati
    Alcuni tuoi colleghi mi hanno chiesto se il fatto che Ambra, mia moglie, sia seduta tra gli opinionisti non sia un conflitto di interessi. Ma si può? fare domande del genere, ma dove crediamo di essere? Questo è solo un Festival, e per di più di canzonette, un momento divertente, che ti da l'opportunità di avere una grande visibilità prendiamolo come tale e divertiamoci.

    Ma c'è gente che si prende sul serio
    E sbaglia. Perché bisogna sempre vedere le cose dal lato in cui sono.

    Umberto Tozzi ad esempio ha trovato umiliante la storia del doversi sedere sulla sedia degli sconfitti
    Anche questa storia della sedia. E' un gioco nessuno ti costringe.

    Torniamo ai Giovani chi ti è piaciuto di più?
    Max De Angelis, anche se ha un po' stonato, ma l'emozione su quel palco è forte e può giocare brutti scherzi. Ho trovato interessante anche Laura Bono. Comunque, in linea di massima mia sono piaciuti un po' tutti.

    (5 marzo 2005)


    kataweb
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    nannuzza
    Post: 2.077
    Città: REGGIO CALABRIA
    Età: 39
    Sesso: Femminile
    00 06/03/2005 01:00
    Sanremo: è Francesco Renga il vincitore assoluto
    SAN REMO (Reuters) - E' Francesco Renga con "Angelo" il vincitore assoluto della 55esima edizione del Festival di Sanremo. A decretarlo sono stati i telespettatori che hanno votato da casa con il televoto.


    Renga ha battuto gli altri quattro colleghi che hanno ottenuto il primo posto nelle rispettive categorie che hanno animato la kermesse canora: Toto Cutugno con Annalisa Minetti con "Come noi nessuno al mondo", Antonella Ruggiero nella categoria Donne con "Echi d'infinito", Nicky Nicolai & Stefano Di Battista Jazz Quartet nella categoria Gruppi con "Che mistero è l'amore" e Laura Bono nella categoria Giovani con "Non credo nei


    miracoli".


    L'82enne Nicola Arigliano è invece il vincitore del premio della critica, intitolato a Mia Martini. La sua canzone, "Colpevole", ha ottenuto 52 dei 113 voti dei giornalisti accreditati. Arigliano -- maestro del jazz e dello swing -- era stato eliminato dalla corsa verso la vittoria della kermesse canora venerdì sera.


    Nessun festeggiamento per la vittoria, così come deciso dai vertici Rai per rispettare la morte del funzionario del Sismi Nicola Calipari, ucciso ieri in Iraq durante l'operazione che ha portato alla liberazione della giornalista del Manifesto Giuliana Sgrena.


    Renga ha però cantato il brano vincitore. "E' una canzone che di fronte a una morte parla di una nascita, forse un senso ce l'ha", ha detto Bonolis.


    "Sono davvero onorato di poterla eseguire in memoria di tutto quello che è successo", ha detto il cantante.


    Si è chiusa così la 55esima edizione del Festival, funestata all'inizio della settimana anche dalla notizia della morte di Alberto Castagna, ma rallegrata dalla liberazione di Giuliana Sgrena.


    Il Festival si è interrotto poco prima della mezzanotte per dare l'opportunità di seguire in diretta proprio l'arrivo della salma a Ciampino di Calipari, mentre un minuto di silenzio contro "l'assurdità di qualsiasi guerra" è seguito alla ripresa della diretta dal teatro Ariston dopo il collegamento da Ciampino.

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    monique83
    Post: 820
    Città: PIACENZA
    Età: 40
    Sesso: Femminile
    00 06/03/2005 01:07
    Vince 'Angelo', la canzone nata dalla tragedia dello tsunami. Vittoria di una splendida voce e di un testo profondo che parla di dolore, preghiere, paura e imprevedibilità della vita

    Sanremo 2005, è Francesco Renga il vincitore della 55.ma edizione del Festival

    Al jazz di Nicola Arigliano va, invece, il premio della critica 'Mia Martini'




    Va a Francesco Renga la vittoria della 55.ma edizione del Festival di Sanremo e alla canzone 'Angelo', un testo profondo che parla di dolore, preghiere, paure, solitudine e dell'imprevedibilita' della vita.



    Contrariamente a quanto stabilito nel tardo pomeriggio, Bonolis chiede in diretta al direttore di RaiUno la possibilità di far riascoltare la canzone di Renga: "Credo che la canzone di Francesco sia molto particolare- dice Bonolis rivolto a Del Noce, seduto in platea- e che in questa occasione sia giusto riascoltarla. Dopo la morte una nascita.."



    Ma c'è anche un altro vincitore del Festival. Si tratta di Nicola Arigliano, al quale è andato il premio della critica 'Mia Martini'. Un maestro, come lo ha definito Bonolis nel corso della prima serata del Festival, che a 82 anni ha saputo offrire un momento di musica vera.






    www.sanremo.rai.it






    Una vita normale io non l'avro mai....io chi sono io non l'ho saprò mai....

    [Modificato da monique83 06/03/2005 1.09]

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    monique83
    Post: 820
    Città: PIACENZA
    Età: 40
    Sesso: Femminile
    00 06/03/2005 01:11
    ansa...

    E' Francesco Renga, con la canzone 'Angelo', il vincitore della 55.ma edizione del Festival di Sanremo.



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    Monica di Torino
    Post: 690
    Sesso: Femminile
    00 06/03/2005 01:21
    SANREMO: BONOLIS STRAPPA A DEL NOCE RIESECUZIONE BRANO RENGA
    Sanremo, 6 mar. (Adnkronos) - Strappo alla regola che la Rai si era imposta per rispettare il dolor per la morte di Nicola Calipari. Bonolis chiede ed ottiene da Del Noce il placet per la riesecuzione del brano di Francesco Renga vincitore del Festival, ''Angelo''. ''Diretto -dice Bonolis rivolto a Del Noce seduto in prima fila- e' una brano che parla di una vita che nasce e forse di fronte ad una morte un senso ce l'ha''. Del Noce si guarda intorno, probabilmente per cofnrontarsi con altri dirigenti Rai, poi annuisce. E partono le note.
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    monique83
    Post: 820
    Città: PIACENZA
    Età: 40
    Sesso: Femminile
    00 06/03/2005 15:46
    Quattro chiacchiere con il vincitore di questa edizione del Festival di Sanremo
    Domenica, 06 Marzo 2005

    Con la sua "Angelo", brano intenso e musicalmente coraggioso, sul palco dell'Ariston ha dimostrato ancora una volta le sue incredibili capacità vocali: e ha vinto.

    Ex leader dei Timoria, dove ha militato per 13 anni, Francesco Renga è sicuramente uno degli artisti più interessanti del panorama musicale italiano.

    Francesco, come è nata "Angelo"?
    "Come sempre capita, nel momento meno aspettato: stavo lavorando al nuovo disco e contemporaneamente, avevo già ricevuto i primi inviti da Paolo per partecipare al Festival. Angelo è nata in modo spontaneo, mi è esplosa tra le mani. E' un brano che esprime il momento particolare che sto vivendo (Francesco è papà di una bambina, Jolanda, avuta dalla compagna Ambra Angiolini) come uomo e come artista".

    La presenza di Ambra sul palco dell'Ariston tra gli opinionisti ha dato qualcosa in più alla tua esibizione?
    "Mi ha rasserenato: mi sembrava di essere a casa. Per il resto, tutto quello che è stato detto sono solo chiacchiere da Festival. La sua presenza è un'altra cosa positiva fatta da Bonolis. Paolo l'aveva già contattata per Domenica In, ma lei aveva dovuto rinunciare perché era incinta".

    Un giudizio su questo Festival?
    "Credo che questo sia stato un buon Festival, non solo per gli ascolti alti, ma per la musica italiana che troppo spesso viene bistrattata".

    Cosa hanno lasciato nella tua musica i 13 anni passati nei "Timoria"?
    "Tutto. Fanno parte del mio Dna musicale. Sono stati anni importantissimi per la mia formazione musicale, anni che ricordo con piacere e che a volte rimpiango. E nelle mie canzoni (anche in 'Angelo') questo periodo ha lasciato una traccia visibile: dalle citazioni rock alla musica anni '70".

    E chi ti seguiva con i Timoria ha continuato a farlo anche adesso che prosegui la carriera musicale da solista?
    "Certo, chi mi ascoltava nei Timoria mi segue ed è curioso di vedere dove mi porterà questo nuovo percorso musicale".

    Che cosa ti farebbe più piacere sentirti dire dal pubblico?
    "Quello che mi dicono: cioè che sembro uno di loro. Che poi, secondo me, è questo il fine di un musicista: stare vicino al pubblico. Purtroppo, spesso si finisce 'ingabbiati' in camere d'albergo e il contatto un po' si perde".

    Dopo Sanremo cosa farai?
    "Martedì otto marzo riprenderò il tour (prima tappa Trento) che porterò avanti fino al 25 marzo. Dopo, mi prenderò un piccola vacanza e riprenderò i concerti in estate".

    www.virgilio.it
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