Secondo la mia opinione, i Nightwish in particolare non sono da classificare in quel tipo di musica che viene ascoltata dai non-metallari. O pseudo metallari, ecco.
Anzi, quelli che hai citato di solito sono ascoltati da gente che è cresciuta con Iron Maiden e compagnia bella ma che poi scopre gruppi più moderni.
E soprattutto, sono i primi gruppi metal che uno NON abituato al metal può sopportare.
O cominci con l'Hard Rock vecchio stampo (un po' come ho fatto io, grazie ai miei genitori) o cominci con gruppi *leggeri*.
Però, se anche (ed è il mio caso) si idolatra un gruppo come i Nightwish, con 10 anni di onorata carriera e cali di stile piuttosto rari (Century Child) e con un frontman geniale e ottimi musicisti, e intanto si scopre/riscopre/apprezza/ascolta il buon vecchio metal e Hard Rock settantiano e ottantiano (come faccio io) non penso ci sia nulla di male.
Il metallaro *vero* ha rispetto delle origini del genere che ascolta. Se non fossero esistiti gli Iron Maiden non sarebbe esistito il metal come lo concepiamo oggi, credo. xD
Ma appunto, me la sentivo di difendere i NW in particolare da questo *attacco* xD
Sui Sonata Arctica posso anche concordare, la loro formula creativa è piuttosto monotona.
Invece mi sono giunte buona notizie dagli Epica, che col recente nuovo album sambrano aver attuato una svolta in meglio (dopotutto la Simons ha cominciato la usa carriera dopo avere sentito Oceanborn dei Nightwish, non a caso).
Non criticavo i nightwish, criticavo la gente che li ascolta snobbando i gruppi da cui sono venuti fuori.
Non a caso, numerosissimi fra questi "nuovi" gruppi metal eseguono numerose cover degli Iron. Basti pensare ai Sonata Arctica o ai Children of Bodom.
Come metallara *giovane*, penso che le sonorità così particolari e geniali dei gruppi da te citati, non siano adatti ad un pubblico che viene iniziato al metal.
La loro reazione sarebbe "che palle! quand'è che arriva il casino? xD".
Sono l'ultimo stadio, gli Zeppelin, i Floyd e i Deep Purple secondo me. Tant'è che piano piano, li sto cominciando ad apprezzare anche io. So già che tra un anno avrò finalmente compreso quanto solo geniali, ma ci vuole tempo.
Un buon inizio potrebbero invece essere i Black Sabbath, a mio parere.
Non parlo di gente "appena iniziata" al metal.
I nuovi iniziati è bene che ascoltino i Rhapsody, i Sonata Arctica (che secondo me sono un buon "entry level") e similari, e che si tengano lontani dal "metal" (se così lo si può chiamare) americano: slipknot, linkin park, system of a down (non male, ma di certo non metal) e similari.
Parlo di gente che ascolta metal da anni, e magari suona anche piuttosto bene. Secondo me perdono un sacco.
Ti parlo da musicista: quando scopri i led zeppelin, ti si apre un mondo, qualunque genere tu suoni.
Per me gli Iron Maiden ora come ora, fanno il verso a se stessi, se parliamo di lavori in studio.
Basti pensare che ai recenti concerti le nuove canzoni tratte da "A Matter Of Life And Death" sono state accolte freddamente dal pubblico.
Solo quando rispuntano *The Number Of The Beast* *The Trooper* * Minutes To Midnight* *Aces High* *Fear Of The Dark* ecc. ecc. si sentono i cori e l'apprezzamento.
E se fossi stata io stessa ai concerti, avrei fatto uguale.
Questo perchè? perchè ai concerti ci va gente che conosce un paio di canzoni al massimo, come diceva AhiUnPoDiLui.
Un buon 70% delle persone che so essere andate al recente concerto a Roma non avevano nemmeno ascoltato il nuovo disco, e non ne conoscevano neppure una canzone.
Purtroppo, questa è la maledizione dei gruppi "storici". Sei costretto a suonare roba vecchia. Guarda i deep purple.
è ovvio che un gruppo che ha fatto, invece, tre dischi, suoni e venga apprezzato per le canzoni dell'ultimo disco.
L'accusa di "copiare se stessi" è piuttosto diffusa, fra i detrattori degli Iron Maiden. Tuttavia, anche solo ascoltando i nuovi dischi (brave new world, dance of death, a matter of life and death) si nota una discreta evoluzione, in termini di sonorità.
Repentini cambi di tempo, tecnica ineccepibile, influenze da altri generi ("The Legacy" ha parecchio da spartire con l'epic metal, musicalmente parlando. In generale, tutto l'ultimo albun è decisamente progressive).
I testi, poi, hanno subito cambiamenti radicali. Da "the number of the beast" e "running free" al pacifismo radicale di "this colors don't run" ce ne passa...