Il paese senza automobili
Sul Secolo XIX di qualche giorno fa (giovedì 25 guigno per la precisione), è apparso un interessante articolo riguardante Vauban, un quartiere periferico della città di Friburgo in Brisgovia, nella Germania sud-occidentale. Il quartiere fino al 1992 ospitava una caserma francese, sopravvivenza di particolari accordi di difesa internazionale tra Francia e Germania: la zona è posta infatti al confine tra i due paesi, e anche in territorio tedesco si trovano cittadelle militari francesi (Vauban è stato un famoso ingegnere militare dell'epoca del Re Sole Luigi XIV).
Il recupero delle aree dismesse ha visto affermarsi progetti architettonici d'avanguardia: edifici realizzati con criteri di risparmio energetico (Passivhause, case passive), impiego diffuso di pannelli fotovoltaici e del solare termodinamico, teleriscaldamento con impianto a cogenerazione ( a gas naturale e cippato). E, cosa più importante, il traffico bandito dal quartiere: tutto il traffico, auto, moto, bus, compresi i mezzi elettrici. Consentiti soltanto bicilette e tram, la cui estensione al quartiere si è sviluppata contemporaneamente alla sua crescita. Le auto rimangono in pochi e costosissimi parcheggi.
Cito dall'articolo: "..le auto, talmente lontane dal centro da essere invisibili, servono solo per fare viaggi lunghi o riempire le dispense. Per questo funziona il car sharing, ovvero l'auto divisa tra più famiglie. Così, senza dover mantenere l'automobile avanzano quasi due stipendi all'anno a famiglia da dedicare ad altro."
E così il 70% delle famiglie non possiede un auto. (Anche da noi. Ne possediamo almeno due.
)
Ovviamente il modello Vauban ha avuto un tale successo da stimolare emulazioni in mezzo mondo, dagli USA alla Scandinavia....
Per saperne di più:
www.vauban.de
www.vag-freiburg.de