Nuda

Nuda,
riallaccio le ore
disperse alla vita.

La mia pelle d’ebano
riveste la notte
filigranata
di note d’argento.

Dietro le tende
morbide e ventose
di una duna
scivola,
disco di conchiglia,
la luna.

Svaniscono
le mie armi consumate
da liturgie terrestri.

Rinasce l’eco
delle onde,
sorde
ai miei richiami,
riflessi purpurei
e gesta
di mondi lontani,
incompresi,inespressi.

Gemme di sale
fendono i miei sogni
e la mia speranza
che arranca
tra i suoni desertici
e soffocati dei miei pianti.

Nuda,
mi alzo dalla mia vita
riponendo il mio corpo
tra le ante del tempo
incustodito
e la mia anima
si libra ,
per un attimo
abbracciata a
questa notte semantica.

Nuda sono
sorgente graffiata,da cui
rifluiscono,
come sangue,
rosse orchidee,
dense vene di
un corpo ,
giardino
di tenerezze
esotiche e
diamanti usurpati
e venduti.

Nuda,sono
una schiava,
che non ha più
nemmeno il coraggio
di rivestirsi
delle proprie
isole di memoria.

Teresa

io non ho parole tess!!!

Grazie mille Vaaaaaaaaaale!Mi sostieni sempre!
Tvb!

Che belle immagini di vita.
Questi versi sono come un film ben fatto che scivola via
senza pesare...alla fine ti ritrovi dentro qualcosa che
neanche tu sai cos'è, ma c'è.
Complimenti.

Grazie menguccio!

tess io ti voglio tanto bene!!!