Socchiuso se ne sta
il sonno sulla tua bocca
in attesa di dischiudere
palmi di tranquillità
sui tuoi respiri d'artista
per attraversarti come
traccia vermiglia
di aderenza al desiderio.
Ti vedo,
angelo di rugiada,
fiorire
nelle mani,
sigle aperte
in cui si perdono
i codici dei sensi.
Aprimi i tuoi baci
e sciogli i canti
in albe filtrate e morbide
di luce e d'estasi.
Sei sangue
che scivola nei miei pensieri,
un cappio che lega
i miei respiri
all'istinto di donarti
sogni in bellezza.
Sei acqua, in cui solo i diamanti
si riconoscono,
avvinti dalle radici
dei tuoi occhi,
sorti da Nettuno.
Sei l'essenza del canto
che si naconde
dietro l'inchiostro
che macchia
le immagini
seriche
della mia anima.
Se la pienezza d'amarti
avesse un nome,
la custorirei
in trame intangibili
nelle mie vene,
perchè sia per sempre
poesia
Ah, che bello aver ritrovato la mia ispirazioneeeee!
[Modificato da Tessy81 22/04/2005 13.15]
[Modificato da Tessy81 22/04/2005 13.17]