Trentotto anni, udinese, ex dei Timoria
era stato già due volte a Sanremo
L'abbraccio tra Renga e la sua compagna Ambra Angiolini
SANREMO - Lui la vittoria non l'aveva messa in conto, "non avevo fatto alcun calcolo in questo senso", solo ha creduto nella sua canzone, "Angelo", fin dal primo momento. Ma adesso che ci sta, sul gradino più alto del podio sanremese, Francesco Renga parla di "risultato eccezionale" che fa contento lui ma farà contentissimo suo padre. "Ha vinto la canzone - aggiunge - ne sono convinto, e penso che il pubblico abbia votato con il cuore. E comunque è stato importante aver partecipato, ero certo che Paolo avrebbe fatto un grande Festival".
Ed è stato proprio Paolo a chiedere a Fabrizio Del Noce una deroga a quanto deciso per questa serata. In rispetto del lutto per la morte di Nicola Calipari, gli artisti vincitori delle cinque categorie non avrebbero dovuto eseguire una seconda volta la loro canzone. Ma Bonolis ha voluto che Renga cantasse, comunque. "La canzone di Renga è particolare - ha detto Bonolis - di fronte alla morte parla di nascita. Forse un senso ce l'ha".
E Renga, proprio per la stessa ragione, non ha avuto alcuna difficoltà ad esibirsi in quel momento, pochi istanti, cioè, dopo la diretta dell'arrivo del feretro di Calipari all'aeroporto di Ciampino. "Perché - ha detto il cantante - era proprio questo il significato preciso che aveva per me questa canzone". In quanto alla vittoria, "la dedica è banale: a mia figlia Jolanda", la bimba avuta dalla compagna Ambra Angiolini.
Trentotto anni, nato a Udine, tredici anni di sodalizio con i Timoria, poi una fortunata carriera da solista, Francesco Renga era già stato a Sanremo nel 2001, con "Raccontami", e nel 2002 con "Tracce di te". Questa volta, il ritorno con "Angelo", la soddisfazione di "essere in ottima compagnia con gli altri premiati".
Chi ha deciso di venire al Festival, sostiene il vincitore facendo riferimento al meccanismo dell'eliminazione diretta, "ha deciso di rischiare, e tutti avevamo messo in preventivo anche questa ipotesi. Alla fine ha vinto la formula di Paolo, scommesse comprese, magari poco eleganti ma molta gente ci ha guardato e ascoltato. Abbiamo parlato con chi è stato eliminato e non ho trovato gente disperata, tutti l'hanno vissuta come un gioco".