FROZEN: Il regno di ghiaccio

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A giudicare da questo trailer, credo che nel film il vero cattivo non sia la regina delle nevi, ma un altro antagonista che ha in qualche modo corrotto la principessa... o meglio, la regina... sorella della protagonista.

Insomma, se nella fiaba originale c'era il fratellino della protagonista irretito dalla regina e corrotto da "un frammento nel cuore e un frammento negli occhi", qui questa sorte è toccata alla regina delle nevi.

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«È vero che il piccolo Kay si trova dalla regina delle nevi e lì trova tutto secondo il suo
desiderio e la sua mente pensando che sia la migliore parte del mondo, ma questo viene dal
fatto che gli è penetrata una scheggia di vetro nel cuore e nell’occhio un piccolo granello di
vetro; questi gli vanno prima estratti se no non diventerà mai un essere umano, e la regina
delle nevi manterrà il suo potere su di lui!»

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Nella versione originale la protagonista non è neanche una principessa e il ragazzino è un suo amico, non il fratello, così come la regina non è sua sorella. E la regina non può essere semplicemente cattiva?

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Non erano fratelli, ma si volevano bene come se lo fossero stati. I genitori erano vicini di casa, abitavano in due soffitte nel punto in cui i tetti delle due case confinavano e le grondaie si univano si affacciava da ogni casa una finestrella; bastava solo scavalcare la grondaia, per poter passare da una finestra all'altra.

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Le immagini ci mostrano un suggestivo paesaggio e l’incoronazione di una regina che poi vedremo in fuga mentre tutto al suo passaggio si trasforma in ghiaccio. Lo stesso paesaggio visto nell’incipit della clip ora è ricoperto da un ghiaccio eterno, un incantesimo ha sprofondato l’intero regno in un inverno senza fine e solo Anna, la sorella della regina in fuga, può porre fine all’incantesimo di ghiaccio ritrovando la sorella con l’aiuto di un prode uomo di montagna che l’accompagnerà in un viaggio epico, dove ad ogni angolo magia, creature mistiche e pericoli di ogni sorta attendono i nostri eroi.

Il film liberamente tratto dalla fiaba La regina delle nevi dI Hans Christian Andersen ha un character design oltremodo intrigante e a quanto suggeriscono le immagini molta azione, forse per rendere più dinamico il paesaggio innevato che funge da ambientazione, che alla lunga potrebbe rischiare di rivelarsi ripetitivo.

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Non è tirare conclusioni: il film è diverso. punto XD

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Se poi ho capito bene dalla trama, visto che non posso vedere il trailer, la storia è stata del tutto stravolta. La protagonista deve salvare il regno diventato di ghiaccio e non ritrovare l'amico scomparso?

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Più che altro, proprio quest'anno è uscito un film d'animazione ispirato alla fiaba di Andersen (ma sembra che nessuno se lo sia filato):

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Il film non mi ha fatta impazzire...
Mi ha dato le stesse sensazioni della Principessa e il Ranocchio o Brave: un film costruito a tavolino, ma senza cuore.

Rapunzel mi aveva coinvolta, aveva un tema centrale saldo e un'ottima costruzione dei personaggi nella loro evoluzione durante la trama.
Questo al contrario è un film freddo come i poteri della sua protagonista/antagonista :(

Tante fasi del racconto sono lasciate al caso, in particolare il prologo: i dialoghi sono frettolosi, personaggi fighi sprecati (i Troll e il loro re!), l'idea stessa di confinare Elsa nella sua stanza a vita è di una banalità assurda Oo()

Poi, superato questo tour de force di informazioni iniziali ecco che il film si va ad arenare su canzoni belle, ma completamente inutili!
E la Disney che mi sbaglia un musical è un duro colpo! >_<

Ok, senza Alan Menken fanno fatica a gestire il ritmo narrativo, ma qui si esagera. Le canzoni sono intermezzi, non contribuiscono nè ad approfondire i personaggi, nè a mandare avanti la trama.
Sono totalmente inutili, salvo solo le 2 cantate da Elsa che almeno hanno un senso e un contesto.

I personaggi maschili sono semplicemente inutili, non c'è un solo motivo al mondo per interessarsi a loro, mentre Anna (che ho odiato per tutto il film) perde completamente la testa.
Aggiungiamoci la questione del "Vero Amore" che irrompe nella trama con un'entrata a gamba tesa da espulsione ed il gioco è fatto.
Ora, capisco che sono decenni che la gente rompe le balle con la solfa "ma le principesse Disney sono donne irreali, incapaci di sopravvivere nel mondo senza un bellimbusto che le salvi all'ultimo secondo. Bisogna smettere di educare le bambine all'idea che nella vita arriverà un uomo a salvarti e sarà il Principe Azzurro amore della tua vita e bla, bla, bla...", ma da qui ad avere Principi totalmente assenti (Brave...) o puramente accessori (Frozen) ne passa!

A parte Elsa (che ricorda Rogue dei primi 2 film degli X-men...), i personaggi non hanno un'evoluzione psicologica o comportamentale: la loro avventura li porta solo dal punto A al punto B, senza uno straccio di tema portante o qualsivoglia mutamento.

Regia e scenografia stesse sono davvero piatte, niente a che fare con Pixar e Dreamworks che da questo punto di vista sono avanti 100 anni.

Bah, se questo doveva essere un ritorno al Rinascimento Disney siamo messi proprio male... questo è solo un nuovo Principessa e il Ranocchio e farà probabilmente la stessa fine (tempo qualche anno e nessuno lo ricorderà). La Bella e la Bestia o il Re Leone continuano ad essere su un altro pianeta, mentre Rapunzel e Ralph Spaccatutto gli danno 2 piste abbondanti.

Ps: giusto Olaf riesce a funzionare bene, dal trailer temevo peggio, invece è un ottimo personaggio spalla. :)

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la famiglia di Hans!!!

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è che hanno inserito dei temi più "adulti" (per così dire, diciamo temi più adatti a delle adolescenti) e al tempo stesso di rispettare determinati canoni da film Disney per l'infanzia... quindi non hanno fatto bene alla fine né l'una né l'altra cosa...

La storia d'amore obbligata con Kristoff... se proprio bisognava fare una lezione sul vero amore, sarebbe stato meglio tralasciare baci appassionati con un ragazzo che dopotutto conosce comunque da due giorni... è vero che un bacio appassionato per un adulto significa ben poco, ma per i bambini è uguale a una promessa di matrimonio, visto in un film della Disney!

Alla fine dei conti, analizzando:

Anna esce dal palazzo con un bisogno "ansiolitico" di trovarsi un marito, cosa abbastanza evidente soprattutto nella canzone "for the first time in for ever" in originale, nelle strofe "una possibilità di cambiare il mio mondo solitario, una possibilità di trovare il vero amore... so che domani finirà tutto, quindi dev'essere oggi"...
Infatti visto che vive reclusa con la famiglia (vedi: la sorella Elsa che la "ignora"), l'unico modo che pensa di avere per non star sola è appunto sposarsi.
E' logico che caschi ai piedi del primo che vede, considerato che dice chiaramente di avere SOLO UN GIORNO per trovarsi un fidanzato.
E inoltre è evidente che vuole un uomo solo per avere compagnia... insomma, le sue idee sull'amore sono ancora MOLTO acerbe... non è interessata neanche all'amore romantico in sé, vuole avere qualcuno con cui trascorrere il tempo e divertirsi...
E' difficile che sia maturata poi nel corso di due giorni e quindi possa innamorarsi in maniera consapevole di Kristoff, soprattutto se consideri come avviene il tutto...
Quando Olaf dice a Anna che Kristoff è innamorato di lei, lei cade letteralmente dalle nuvole... Mi è sfuggito qualcosa, poi, o lei non da mai l'impressione di essersi innamorata di Kristoff se non quando se lo bacia alla fine? Dopotutto è anche vero che per quasi tutto il film lei è ufficialmente fidanzata con un altro, anche se non ci sono sotto sentimenti profondi...
Ma... dicevo... quando Olaf le dice di Kristoff, è praticamente evidente che Anna in quel momento sta pensando solo a salvarsi la pelle (non la biasimo mica, è una reazione normale) quando decide di andare da lui a farsi baciare... non è LEI ad amarlo, spera che l'amore di LUI PER LEI la salvi...
Naturalmente, questo a livello narrativo era necessario perché il vero sacrificio di Anna, quello che poi la fa guarire, è quello di rinunciare a quella possibilità di essere salvata per correre a proteggere la sorella...

Ma piazzarci una relazione sentimentale?
Sarebbe stato meglio, secondo me, chiudere con il bacio sulla guancia di Anna a Kristoff e i due che decidono di iniziare a uscire insieme e frequentarsi con calma, quella calma mancata con Hans...

Ma diciamo che in generale quel finale è veramente improvviso, è poco credibile pure che Elsa venga subito perdonata dal popolo come niente fosse (tra l'altro, inverno a parte, Elsa ha quasi ammazzato tre persone nel corso del film, e non mi riferisco a Anna... quando il golem di ghiaccio che ha fatto quasi spiaccica le guardie e quando cerca di buttare di sotto quello che l'aveva attaccata... fa un tantino impressione ), soprattutto pensando che non la conoscevano affatto prima del disastro... era sempre vissuta isolata...

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La relazione sentimentale scritta con i piedi è un problema piuttosto pesante...
Non si capisce cosa vogliano fare: da una parte hai fiabe originali in cui avvengono colpi di fulmine continui, dall'altra devi contestualizzare i sentimenti e renderli credibili in un film del 2013-14.

Il film sembra scritto da 2 autori diversi: uno che voleva risolvere con la storia d'amore e l'altro che voleva concentrarsi solo sulle due sorelle.
Così ci troviamo un prologo che ha messo a dura prova la mia sospensione d'incredulità e in cui non viene enunciato nessun tema e nessuno scopo per le protagoniste.

Vivono nello stesso palazzo, ma non possono vedersi, Elsa è murata viva in camera sua e vabbè, ma Anna dovrebbe in teoria avere una vita da principessa, perchè sembra Rapunzel? Oo()
Cioè Raperonzolo ha passato tutta la vita sola con sua madre, chiusa in una torre nel bosco, senza mai incontrare altri esseri umani,è normale che sia sempre su di giri e che si comporti in quel modo quando va in città.
Anna no...
Jasmine ci ha insegnato 11 anni fa che la vita di palazzo non è poi così gran chè... Circondati da servitori e camerieri: gente che ti dice dove devi andare, come ti devi vestire, senza mai poter fare le tue scelte... A volte ti senti così... in trappola...
Qui invece boh, mi è parso di capire che tutta la servitù fosse stata licenziata in toto per mantenere il segreto di Elsa, ma il castello è sempre pulito e ordinato altro che l'Ala Ovest... XD
Cioè il prologo è talmente affrettato (nonostante le canzoni) che non si capisce veramente la consecutio logica degli eventi... >_<
Elsa posso capire che sia stata reclusa, ma Anna no! Non c'è ragione logica!

E di conseguenza perde di logica la sua ricerca a tutti i costi di un uomo, rendendo appunto la relazione con Hans (conosciuto 5 minuti fa) e con Kristoff (conosciuto un giorno fa) decisamente fuori posto

Anche il fatto che le 2 sorelle non si vedono da 10 anni minimo, Elsa esce finalmente dalla stanza e... E Anna la saluta appena Oo()
Mi aspettavo una reazione più stile Nala quando ritrova Simba e giustamente lo tempesta di domande su dove sia stato tutto quel tempo, cercando risposte che Simba non è pronto a dare...
Qui niente, altra canzone inutile e via >_<
Anche il litigio che porta Elsa a mostrare i suoi poteri in pubblico è scritto davvero male (e doppiato peggio, ma non credo che in originale possa essere meglio), non c'è né pathos, né emotività: sono due sconosciute che litigano per una minchiata.

Francesca Akira89, 28/12/2013 15:18:

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Ma piazzarci una relazione sentimentale?
Sarebbe stato meglio, secondo me, chiudere con il bacio sulla guancia di Anna a Kristoff e i due che decidono di iniziare a uscire insieme e frequentarsi con calma, quella calma mancata con Hans...

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Mi hai fatto venire in mente Come d'Incanto, quando lei finalmente ritrova il Principe e gli chiede un appuntamento per imparare a conoscersi XD
Lì però aveva senso perchè erano nella New York dei giorni nostri, vedere una principessa di Danimarca (credo che Arendel sia in Danimarca, visto il vestiario e il fatto che Andersen era danese...)nel 1400 (secolo più o secolo meno) che intraprende una relazione postmoderna con un plebeo è totalmente assurdo XD

Come d'Incanto era una commedia e queste forzature ci stavano, Frozen è un film che si prende sul serio e una cosa simile avrebbe stonato: non è Shrek, la commistione moderno e fiabesco non è presente qui.

Nel Rinascimento Disney c'è sempre stato un equilibrio tra ambientazione medioevo/fiaba originale e tematiche moderne: nella Bella e la Bestia lo scopo non è certo trovare un uomo, ma capire che la vera bellezza si trova nel cuore; Jasmine ottiene la possibilità di sposare Aladdin solo grazie al cambiamento della legge da parte del sultano, Pocahontas non ne parliamo ecc...

Qui non c'è un tema e le relazioni tra i personaggi sono davvero fragili, come lo erano nella Principessa e il Ranocchio: in cui i 2 non si parlavano quasi (e a Tiana andava benissimo che lui si mettesse con Lottie per i soldi e per rompere l'incantesimo), poi si salvano dall'inseguimento dei cacciatori di rane e booom, amore eterno, tale da accettare in scioltezza di rimanere rane per sempre... >_>

"Fiaba" non significa "cose e persone lasciate la caso", è un genere che esige una coerenza e qui hanno proprio toppato.
Ribadisco, Rapunzel e Ralph danno 2 piste abbondanti a questo film...

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per quanto riguarda l'inizio si vede che non ti è chiaro, penso tu abbia frainteso un po' di cose...

Il re e la regina decidono di chiudere le porte del castello al popolo, ai nobili, limitare il numero dei domestici (non eliminare) eccetera... e mettono le figlie in stanze separate. Ma non mi è sembrato di capire che abbiano "murato" Elsa in camera sua.

I poteri di Elsa sono legati alle emozioni. Tutti quegli accorgimenti non solo servono a limitare i danni nel caso qualcuno vedesse i poteri (ergo un numero circoscritto di persone - tra l'altro, ho avuto la vaga impressione che il cardinale SAPESSE dei poteri di Elsa, ma è solo una mia supposizione... non sembra per nulla perplesso quando Elsa si precipita a lasciare i sigilli reali e rimettersi i guanti non appena finita la sua "arringa"), ma anche a evitare emozioni forti a Elsa mediante un ambiente tranquillo.

Quanto a Anna, è Elsa a scegliere di evitarla perché traumatizzata dal fatto di averla quasi uccisa.

(Dal libro "A sister more like me" pare anche di capire che Elsa abbia un carattere parecchio diverso da quello di Anna, e trovi quindi un poco fastidiosa la costante vivacità di Anna considerato il suo bisogno di quiete)

Il potere di Elsa poi 'peggiora' perché Elsa inizia via via a provare sempre più paura del suo potere, e "la paura è sua nemica" (come dice il re dei troll, buono lui... prima dice così, e poi la terrorizza con quelle previsioni!) perché fa andare i suoi poteri fuori controllo.

Alla fine Elsa comprende che il segreto per controllare i suoi poteri non sta nel non provare emozioni, ma nel concentrarsi su quelle giuste... come l'amore. (è spiegata malissimo questa cosa nel film)

Comunque, si capisce che anche Anna come Elsa in realtà è vissuta isolata nel palazzo. Ma non è che non vedesse mai Elsa, solo che la sorella la evitava il più possibile. Ma probabilmente quando mangiavano, mangiavano tutti insieme. ^^"

Forse la canzone ti ha fatto pensare male, ma quello che si vede in "vuoi costruire un uomo di neve?" serve solo a far capire che Elsa ha iniziato a evitare Anna... non che restasse perennemente chiusa in camera senza farsi vedere da nessuno. Quando Anna dice "tutti si chiedono che fine tu abbia fatto", si riferisce alla sua assenza al funerale dei genitori... se Elsa fosse rimasta sempre chiusa nella stanza (e poi quando va a salutare i genitori che partono è fuori, no?) fin da quando era bambina, quella frase detta a quell'età non avrebbe senso... XD

Quanto al motivo per cui pure Anna deve starsene nel palazzo... notare che i reali dicono di AVER CHIUSO LE PORTE DEL PALAZZO. In parole povere, nessuno viene mai in visita ad Arendelle. Quindi Anna non può aver fatto vita da principessa, a meno che i genitori non se la portassero nei regni vicini... cosa che probabilmente non facevano, considerato che Arendelle sembra abbastanza staccato da tutti gli altri regni, e forse una bambina non poteva essere portata nei lunghi viaggi necessari per raggiungerli (vedi i genitori, morti in un naufragio)... e comunque se si fossero portati Anna a spasso o le avessero permesso di andarsene in giro per la città, avrebbero dovuto spiegare perché la seconda figlia poteva e la primogenita no...

Chiaramente, Anna non trovava abbastanza la compagnia dei domestici... probabilmente, pochi com'erano, erano troppo impegnati per giocare con lei... XD

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segato la relazione sentimentale in favore del tema centrale del film (lì il rapporto con la madre, qui tra le due sorelle). Le due principesse alla fine avevano un grandissimo potenziale da sviluppare sia prese come personaggi a sé sia come rapporto!

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uno in cui Anna capisce che l'amore non è quello che ha creduto fino ad allora e si prende tempo per maturare. Cavolo, hanno fatto fuori il principe con un plot twist penoso giusto per dare spazio a Kristoff, ma tanto valeva tagliare il principe, per quello che serviva alla trama, o magari lasciare il finale aperto e lasciare Anna a prendere in mano la propria vita sentimentale.

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Concordo sul parere generale sul film, che si basa su un format e situazioni abbastanza standardizzate, ed anche sul piattume psicologico dei personaggi in generale, ma la cosa di Elsa che quasi ammazza tre persone va un attimino contestualizzata.... Si trova sin da quando è scoperta in una situazione di fortissimo stress sia fisico che psicologico. C'è da dire che finché non è messa con le spalle al muro, non reagisce mai violentemente ed il suo primo responso è evitare lo scontro. Sulla creazione del golem di ghiaccio sono d'accordo che sia stata una mossa azzardata, ma c'è da dire che non ne ha un controllo diretto, sembra che vi abbia infuso tutta la sua frustrazione e paure, quindi l'unica cosa che si può imputarle è non aver pieno controllo dei suoi poteri, ma in una situazione del genere, chi potrebbe avere sviluppato una certa calma interiore?
Per la scena delle guardie, riguardala. Prima di tutto quei due non sono guardie, ma scagnozzi assoldati per ucciderla.
Poi la scena va più o meno così: il golem tiene occupati gli altri, i due entrano, e la prima reazione di Elsa è scappare. Dopo che entrano nella stanza, inizia ad indietreggare e a pregarli di andarsene. Solo dopo che le sparano contro inizia a reagire, e neanche al primo dardo, se si deve dirla tutta. Ne blocca uno e l'altro continua ad starle sul collo, e alla fine lo manda a sbattere contro la finestra. A quel punto è completamente presa dal sacro principio di autoconsevazione, e non è che messi in una situazione del genere il voler porgere l'altra guancia venga spontaneo. L'aggressione è un imperativo biologico che assale tutti in momenti mortali, una volta superata (come in questo caso) o saltata a pié pari la tendenza a scappare. Il flight or fight instinct è talmente ingranato che non è possibile alcuna mediazione razionale, e, anche se non è per questo che nasce la legittima difesa, esistano comunque attenuanti in merito.
E, a conti fatti, penso che di legittima difesa si tratti, dato che, anche se messo a terra, il sicario era ancora in grado di nuocere, cosa poi supportata dal fatto che l'altro, pur se mezzo impalato al soffito, prova comunque a spararle contro.
Probabilmente è stata una delle scene più realistiche del film.
P.S. Piattume a parte, Let it go una lacrimuccia me l'ha fatta scendere!

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che i due stavano cercando di ucciderla, così come so che (molto irrealisticamente, ma è un classico... è come quando si vedono i supereroi nei cartoni che distruggono mezza città, e non si pensa mai ad eventuali vittime accidentali... le vittime son sempre colpa del cattivo, anche quando si vede chiaramente che i colpi del buono hanno fatto crollare un grattacielo) vediamo Marshamallow rischiare di uccidere solo Hans... insomma, personaggi di cui al pubblico non può fregar di meno...

E' quello il problema. Il mio timore è che ne venga così sminuita la gravità. La scena dovrebbe essere molto "forte"... si vede Elsa che quasi uccide delle persone. Sì, stavano cercando di ucciderla. Sì, Elsa avrebbe potuto intrappolarli in una gabbia di ghiaccio invece di spingerne uno verso un precipizio... in quel momento più che dal bisogno di proteggersi sembra spinta dalla rabbia. Ci sono certe... regole... nella legittima difesa. E nel caso di Elsa, sono spinte al limite. E il film, chiaramente, presenta la scena precisamente in quel modo... la musica drammatica, le inquadrature... è uno dei momenti in cui il climax è più alto, il momento in cui si rischia di vedere realizzato il pericolo che Elsa diventi ciò che ha sempre temuto... il realizzarsi delle visioni del re dei trolls...

Legittima difesa o meno, vedere l'eroina commettere un omicidio non è certo edificante (infatti nel corso degli anni nei film Disney i villains hanno iniziato a perire in incidenti o a perire per mano di alleati malvagi - contrariamente ai primi films; la scena di Biancaneve dove i nani uccidono la strega mi ha sempre spaventata a morte).

Però credo che molti non l'abbiano percepita così, e invece di essere là con il fiato sospeso pensando: "OHMMIODDIO, LI UCCIDERA'?! MA LEI E' BUONA!" stessero a tifare in piena "Yeah, buttalo di sotto!"

Chiariamo, è la mia scena preferita del film perché è molto intensa. Ma per le ragioni di cui sopra, non perché è figo vedere l'eroina che fa fuori i "cattivi"...

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anche io l'ho trovato molto affrettato! Per fare degli esempi, mi è dispiaciuto che la morte dei genitori sia stata presentata in modo così improvviso; sarà che per me genitore che muore=Mufasa/mamma di Bambi=piango ancora a 23 anni, però una morte così, a caso in un naufragio, senza che sia data la possibilità agli spettatori di affezionarsi i personaggi, non rende molto... sono morti e basta, proseguiamo con la storia!

Anche io poi ho trovato poco sensato il ruolo di Hans. Si scopre che è cattivo così, da un momento all'altro! Mi ha dato molto la sensazione che non sapessero bene cosa inventarsi per il ruolo di antagonista =/ E i cattivoni Disney di solito sono BEN costruiti (vedi... naa, sono troppi per citarli!).

La cosa che ho apprezzato parzialmente nella trama è stato il tentativo di rendere la storia più "educativa". Quando Kristoff si scandalizza e chiede cento volte ad Anna "ti stavi per sposare con uno appena conosciuto???" mi son detta "Oh! Finalmente qualcuno in un film Disney che si scandalizza se la protagonista si innamora di un tizio appena conosciuto!", ma poi tempo un giorno e scoppia la storia d'amore tra lei e Kristoff (lui stesso si innamora di lei conoscendola da un giorno... ehm!xD). Hanno perso quell'opportunità di dare un buon insegnamento, secondo me! Come qualcuno di voi ha suggerito (scusate, non ricordo chi ), sarebbe stato meglio a questo punto un bel bacio sulla guancia e iniziare a frequentarsi...

In generale, mi sono piaciuti i paesaggi, i disegni (e io di solito la computer grafica nei cartoni la malsopporto =/ ), Olaf, e la comicità; come personaggi, preferisco nettamente Elsa e trovo che se fosse stata approfondita meglio sarebbe stato un gran personaggio... ma ahimé, è un film ricco di spunti poco approfonditi!

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hai presente, quando all'autore di una fanfiction non piace un pairing, e si inventa che uno dei dei due è in realtà un violento maniaco, o un bastardo che pensa solo tradire l'altro/a, così può mettere insieme i due tizi che preferisce senza rompersi a fare uno straccio di trama plausibile? Ecco uguale!

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Anche perché in questo modo le hanno "tolto le castagne dal fuoco", come si dice; in pratica l'ha lasciato perdere non perché abbia prima capito che bisogna conoscerle meglio le persone, ma solo perché ha scoperto che è malvagio!
Avrebbero dovuto far vedere come si sarebbe comportata se fosse stato buono: avrebbe scelto di usare il cervello?
Bah... -_-