Apple: consumatori contro iPod Nano

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
CARMINE84
00lunedì 24 ottobre 2005 20:03
Schermo sarebbe difettoso, depositata proposta class action Nuova grana legale per la Apple. I consumatori lamentano il cattivo funzionamento dello scermo dell'iPod Nano e preparano una class action. L'accusa alla societa' e' quella di essere stata a conoscenza degli intoppi tecnici ma di aver avviato comunque le vendite. Secondo l'atto di citazione, la colpa e' tutta nel film di plastica che copre lo schermo dell' iPod, decisamente piu' sottile per il Nano. La richiesta sarebbe quella di accordare un risarcimento di almeno 25 dollari per ogni pezzo.
Cyrano
00lunedì 24 ottobre 2005 21:13
peccato. il nano è bellizzimo..specialmente bianco.
speriamo lo riprogettino sistemando il bug.. così magari fra un annetto me lo prendo [SM=x39897]



Ciaozzz
CARMINE84
00martedì 25 ottobre 2005 13:28
Apple denunciata per iPod Nano
Consumatori: "Player troppo fragile"

Dopo i clamori degli esordi, brutte notizie per l'iPod Nano, ultimo gioiello in miniatura targato Apple. Steve Jobs & Co. sono infatti finiti di nuovo nel mirino dei consumatori a causa di un'eccessiva fragilità del nuovo lettore mp3. Nel dettaglio, secondo quanto si legge nella richiesta di class action (azione legale mediante cui una persona fisica o giuridica chiede l’autorizzazione ad agire per sé e per altri) presentata in California contro l'azienda di Cupertino, Apple è acusata di essere stata a conoscenza degli intoppi tecnici del player musicale, ma di aver comunque deciso di introdurre il prodotto sul mercato facendo in modo che l'utenza si accollasse i costi della sostituzione (circa 25 dollari per l'invio dell'iPod rovinato alla casa madre).

Stando alle lamentele di diversi acquirenti, l'iPod Nano sarebbe troppo fragile e lo schermo si graffierebbe rapidamente anche se maneggiato con cura. Nel mirino dei consumatori ci sarebbe soprattutto il film protettivo del display, eccessivamente sottile e inadeguato anche a un normale utilizzo. Il monitor del gioiellino destinato a sostituire l'iPod Mini, secondo la denuncia curata dallo studio legale aHagens Berman Sobol Shapiro Llp, si rovinerebbe con estrema facilità rendendo inutilizzabile il player.

Sviluppato per consolidare la leadership della Casa della Mela nel comparto dei lettori digitali portatili, l'iPod Nano è stato introdotto sul mercato a settembre (in 17 giorni sono stati venduti circa un milione di esemplari). La richiesta dei consumatori mira ad ottenere un risarcimento di almeno 25 dollari per ogni pezzo venduto, ma la battaglia legale è appena iniziata.

Dal canto suo, come abitudine, Apple ha evitato qualsiasi commento sul caso e, pur ammettendo che alcuni Nano commercializzati nei primi giorni di lancio presentavano dei difetti di produzione, ha anche precisato che i nuovi player in miniatura non si graffiano più facilmente di quanto possa fare qualsiasi altro lettore iPod. La parola ora passa ai giudici della California.
CARMINE84
00giovedì 27 ottobre 2005 01:32
Quei graffi su iPod nano
Causa collettiva negli Usa perché il lettore Apple ha un display molto fragile. Soluzione: comprare una custodia

Ipod Nano, causa collettiva negli USA


Il famoso Ipod Nano, uno degli ultimi prodotti Apple della famiglia Ipod è al centro di una disputa legale che sta prendendo piede in USA.

Al tribunale di San José in California è stata infatti depositata una ‘class action’,(cosi si chiama l’azione collettiva secondo la legislazione americana) contro il famoso marchio statutinense.

La questione al centro della causa legale è un difetto di fabbricazione insito nell’Ipod Nano, e in particolare nella speciale resina che dovrebbe salvagualdare lo schermo dai graffi. Secondo i possessori dell’Ipod Nano, Apple, è a conoscenza del difetto di fabbricazione dell’Ipod Nano e della facilità con cui questo si graffi anche se si presta grande attenzione e cautela nell’utilizzo. Tuttavia, ed è anche in questo il motivo dell’azione legale, Apple, anzichè riconoscere il difetto e provvedere a sostituire o modificare il prodotto consigliava come unica soluzione quella dell’acquisto di ulteriori gadgets, come le custodie protettive. Mica stupidi in Apple, vero?
CARMINE84
00venerdì 28 ottobre 2005 01:50
Quanto vale l'iPod video?
Il prezzo consigliato negli Usa è di 299 dollari. Ma il suo valore reale sarebbe di 143..

Nei negozi americani viene venduto al "prezzo consigliato" di 299 dollari: è l'iPod Video nella sua "versione base" con hard disk da 30 gigabyte. Ma quanto vale veramente il lettore di Cupertino? Qual'è il costo totale dato dalla somma del prezzo di mercato (all'ingrosso) dei singoli pezzi che lo compongono? Secondo quanto riporta AppleInsider, qualcuno ha già risposto a questa interessante domanda: pochi giorni fa il gruppo bancario statunitense Jefferies and Company ha incaricato alcuni esperti di "sezionare" un iPod Video; ad "autopsia" completata, il responso è stato stupefacente: il valore complessivo dell'hardware iPod sarebbe pari ad appena 143.50 dollari. A questa cifra bisogna ovviamente aggiungere costi di produzione, distribuzione, advertising "and other charges", ma il margine di profitto per ogni singola unità venduta dovrebbe comunque restare molto alto. Forse addirittura troppo. Voi che ne pensate?

Per saperne di più:

- AppleInsider: "iPod video teardown reveals Broadcom video chip
Kose'
00venerdì 28 ottobre 2005 10:07
Oddio un mio amico lo ha preso e l'ha cambiato già 2 volte..dice che non funzina mai. [SM=x40004]
666
00venerdì 28 ottobre 2005 10:14
apple=qualità

bisogna rivedere sta cosa [SM=x39933]
Cyrano
00venerdì 28 ottobre 2005 14:53
Re:

Scritto da: 666 28/10/2005 10.14
apple=qualità

bisogna rivedere sta cosa [SM=x39933]



un po' come sony per il suo psp.
ero in fumetteria... un tizio riporta il suo psp perchè aveva dei badpixel..
beh gli danno una scatola nuova..apre..prova... pure quello l'aveva..
allora ne aprono un'altra.. stessa cosa [SM=x39897] [SM=x39897]
dopo non so come è andata a finire..son andato via [SM=x39897]

pazzesco...
io aspetto che siano gli altri a fare il beta testing anche in ste cose [SM=x39897]



Ciaozzz
SirNuts
00domenica 30 ottobre 2005 23:16
Re: Re:

Scritto da: Cyrano 28/10/2005 14.53


un po' come sony per il suo psp.
ero in fumetteria... un tizio riporta il suo psp perchè aveva dei badpixel..
beh gli danno una scatola nuova..apre..prova... pure quello l'aveva..
allora ne aprono un'altra.. stessa cosa [SM=x39897] [SM=x39897]
dopo non so come è andata a finire..son andato via [SM=x39897]

pazzesco...
io aspetto che siano gli altri a fare il beta testing anche in ste cose [SM=x39897]



Ciaozzz


ma francamente... uno che se ne fa della psp? secondo me la sony poteva evitare di metterla in commercio... me sa tanto di oggetto veramente inutile... [SM=x40004]
g
00domenica 30 ottobre 2005 23:37
Re: Re:

Scritto da: Cyrano 28/10/2005 14.53


un po' come sony per il suo psp.
ero in fumetteria... un tizio riporta il suo psp perchè aveva dei badpixel..
beh gli danno una scatola nuova..apre..prova... pure quello l'aveva..
allora ne aprono un'altra.. stessa cosa [SM=x39897] [SM=x39897]
dopo non so come è andata a finire..son andato via [SM=x39897]

pazzesco...
io aspetto che siano gli altri a fare il beta testing anche in ste cose [SM=x39897]

Ma Sony a delinquere nn è sinonimo di qualità [SM=x39997]
CARMINE84
00martedì 8 novembre 2005 20:12
Omelie sull'iPod: ecco il pulpito virtuale
La singolare iniziativa è di un'autorevole rivista gesuita. Così il Vaticano in futuro potrebbe diffondere la parola di Dio. Anche la Chiesa non rinuncia ai nuovi media

Le omelie si ascoltano sull'iPod
Il pulpito ora diventa virtuale
Per diffondere la parola di Dio ogni mezzo è buono. Così l'autorevole rivista gesuita "Civiltà cattolica" ha deciso di sfruttare le enormi potenzialità dell'iPod per far conoscere il Vangelo ai più giovani. Nello specifico, grazie al diffusissimo lettore Apple ribattezzato per l'occasione "iGod" e alla Rete, i sacerdoti puntano a diffondere omelie e catechesi da scaricare direttamente sul device portatile.


Secondo quanto riferito dall'appello pastorale, l'obiettivo della singolare iniziativa è quello di non trascurare la possibilità di diventare "podpreacher", ovvero i predicatori del futuro, e di trasformare le parrocchie in pulpiti telematici rivoluzionando la fruizione del Vangelo. Pubblicizzando il suo nuovo servizio, la rivista dei gesuiti trae spunto dal successo di uno dei primi predicatori virtuali, il sacerdote olandese Roderick Vanhögen, rivoluzionario pioniere del Vangelo online ascoltato e scaricato da oltre diecimila fedeli in tutto il nord dell'Europa.

Anche il Vaticano ha già attivato il suo podcast (estensione online del suo servizio radiofonico) raggiungibile direttamente dal sito della Santa Sede. "Il Vaticano - ha spiegato il nuovo direttore dei programmi radio Andrzej Koprowski - intende conservare la sua identità, ma allo stesso tempo cerca di raggiungere gli ascoltatori in tutto il mondo attraverso le nuove tecnologie". Interessanti i risultati raggiunti finora. "Il podcast religioso - ha precisato un portavoce della rivista gesuita - lascia sorpresi e entro la fine dell'anno gli spot attivi saranno più di diecimila".

Un successo inaspettato che ha trovato applicazione anche in alcuni videogames a sfondo religioso come "Cristian Games", titolo popolato da eroi biblici o evangelici alle prese con cconversioni e opere di bene. "Tirarsi indietro timidamente per paura della tecnologia o per qualche altro motivo - ammonisce il Consiglio pontificio per i media - non è assolutamente accettabile": La rivoluzione digitale della Chiesa è appena iniziata. Fedeli avvertiti, presto per pregare sarà sufficiente un mouse.

g
00martedì 8 novembre 2005 20:32
Re: Omelie sull'iPod: ecco il pulpito virtuale

Scritto da: CARMINE84 08/11/2005 20.12
La singolare iniziativa è di un'autorevole rivista gesuita. Così il Vaticano in futuro potrebbe diffondere la parola di Dio. Anche la Chiesa non rinuncia ai nuovi media

Le omelie si ascoltano sull'iPod
Il pulpito ora diventa virtuale
Per diffondere la parola di Dio ogni mezzo è buono. Così l'autorevole rivista gesuita "Civiltà cattolica" ha deciso di sfruttare le enormi potenzialità dell'iPod per far conoscere il Vangelo ai più giovani. Nello specifico, grazie al diffusissimo lettore Apple ribattezzato per l'occasione "iGod" e alla Rete, i sacerdoti puntano a diffondere omelie e catechesi da scaricare direttamente sul device portatile.


Secondo quanto riferito dall'appello pastorale, l'obiettivo della singolare iniziativa è quello di non trascurare la possibilità di diventare "podpreacher", ovvero i predicatori del futuro, e di trasformare le parrocchie in pulpiti telematici rivoluzionando la fruizione del Vangelo. Pubblicizzando il suo nuovo servizio, la rivista dei gesuiti trae spunto dal successo di uno dei primi predicatori virtuali, il sacerdote olandese Roderick Vanhögen, rivoluzionario pioniere del Vangelo online ascoltato e scaricato da oltre diecimila fedeli in tutto il nord dell'Europa.

Anche il Vaticano ha già attivato il suo podcast (estensione online del suo servizio radiofonico) raggiungibile direttamente dal sito della Santa Sede. "Il Vaticano - ha spiegato il nuovo direttore dei programmi radio Andrzej Koprowski - intende conservare la sua identità, ma allo stesso tempo cerca di raggiungere gli ascoltatori in tutto il mondo attraverso le nuove tecnologie". Interessanti i risultati raggiunti finora. "Il podcast religioso - ha precisato un portavoce della rivista gesuita - lascia sorpresi e entro la fine dell'anno gli spot attivi saranno più di diecimila".

Un successo inaspettato che ha trovato applicazione anche in alcuni videogames a sfondo religioso come "Cristian Games", titolo popolato da eroi biblici o evangelici alle prese con cconversioni e opere di bene. "Tirarsi indietro timidamente per paura della tecnologia o per qualche altro motivo - ammonisce il Consiglio pontificio per i media - non è assolutamente accettabile": La rivoluzione digitale della Chiesa è appena iniziata. Fedeli avvertiti, presto per pregare sarà sufficiente un mouse.


[SM=x39910]
666
00martedì 8 novembre 2005 20:34
Re: Omelie sull'iPod: ecco il pulpito virtuale

Scritto da: CARMINE84 08/11/2005 20.12
La singolare iniziativa è di un'autorevole rivista gesuita. Così il Vaticano in futuro potrebbe diffondere la parola di Dio. Anche la Chiesa non rinuncia ai nuovi media

Le omelie si ascoltano sull'iPod
Il pulpito ora diventa virtuale
Per diffondere la parola di Dio ogni mezzo è buono. Così l'autorevole rivista gesuita "Civiltà cattolica" ha deciso di sfruttare le enormi potenzialità dell'iPod per far conoscere il Vangelo ai più giovani. Nello specifico, grazie al diffusissimo lettore Apple ribattezzato per l'occasione "iGod" e alla Rete, i sacerdoti puntano a diffondere omelie e catechesi da scaricare direttamente sul device portatile.


Secondo quanto riferito dall'appello pastorale, l'obiettivo della singolare iniziativa è quello di non trascurare la possibilità di diventare "podpreacher", ovvero i predicatori del futuro, e di trasformare le parrocchie in pulpiti telematici rivoluzionando la fruizione del Vangelo. Pubblicizzando il suo nuovo servizio, la rivista dei gesuiti trae spunto dal successo di uno dei primi predicatori virtuali, il sacerdote olandese Roderick Vanhögen, rivoluzionario pioniere del Vangelo online ascoltato e scaricato da oltre diecimila fedeli in tutto il nord dell'Europa.

Anche il Vaticano ha già attivato il suo podcast (estensione online del suo servizio radiofonico) raggiungibile direttamente dal sito della Santa Sede. "Il Vaticano - ha spiegato il nuovo direttore dei programmi radio Andrzej Koprowski - intende conservare la sua identità, ma allo stesso tempo cerca di raggiungere gli ascoltatori in tutto il mondo attraverso le nuove tecnologie". Interessanti i risultati raggiunti finora. "Il podcast religioso - ha precisato un portavoce della rivista gesuita - lascia sorpresi e entro la fine dell'anno gli spot attivi saranno più di diecimila".

Un successo inaspettato che ha trovato applicazione anche in alcuni videogames a sfondo religioso come "Cristian Games", titolo popolato da eroi biblici o evangelici alle prese con cconversioni e opere di bene. "Tirarsi indietro timidamente per paura della tecnologia o per qualche altro motivo - ammonisce il Consiglio pontificio per i media - non è assolutamente accettabile": La rivoluzione digitale della Chiesa è appena iniziata. Fedeli avvertiti, presto per pregare sarà sufficiente un mouse.





[SM=x40009]
tjaxel
00venerdì 11 novembre 2005 20:10
BASTA CHE LA APPLE META IN VENDITA CON IL LETTORE MP3 ANCHE UNA CUSTODIA NON MI PARE TANTO DIFFICILE
CARMINE84
00sabato 19 novembre 2005 01:35
"iPorno": ecco l'iPod rovente vietato ai minori Online video a luci rosse per il lettore Mp3
Disponibile su Guba e accessibile soltanto in abbonamento, l'innovativo servizio hard si avvale dei preziosi forum di Usenet.

iPorno: il lettore Apple si fa hard
Motore di ricerca offre clip piccanti

Il mondo dell'hard sta al passo coi tempi e dopo aver invaso rapidamente la Rete, ora è pronto a conquistare anche il display degli iPod di nuova generazione. Online infatti alcuni motori di ricerca hanno iniziato a offrire una vasta gamma di video pornografici compatibili con il formato del nuovo lettore audio/video portatile targato Apple.

Disponibile su Guba e accessibile soltanto in abbonamento, l'innovativo servizio hard si avvale dei preziosi forum di Usenet, un enorme magazzino di contenuti online tra cui trovano spazio anche video pirata e clip vietate ai minori. Lanciata in ottobre, l'innovativa utility a luci rosse di Guba consente di convertire i file video Usenet nel formato H.264 utilizzato dai nuovi iPod.

Nel dettaglio, in realtà il servizio video del discusso motore di ricerca annovera tra i suoi titoli anche un'ampia varietà di clip che vanno dai programmi satirici come "The Daily show" ai cartoni animati giapponesi, ma i cybernauti a caccia di "forti emozioni" portatili sembrano essere più interessati alla sua sezione erotica. Sorriderà Steve Jobs. Dopo aver aperto una nuova era per la musica digitale, il suo gioiello portatile infatti strizza anche l'occhio al mondo dell'hard. L'iPod da oggi ha un nuovo nomignolo: iPorno.
CARMINE84
00venerdì 30 dicembre 2005 22:21
L'iPod può provocare danni all'udito
In uno studio universitario Usa sotto accusa l'alto volume della musica ascoltata per troppe ore e i mini auricolari dei nuovi lettori mp3

iPod,danni all'udito da alto volume
Lo dice studio Northwestern University
Dal 1980, quando uscirono i primi walkman, gli esperti dicono che ascoltare musica ad alto volume fa male all'udito. E ora con iPod e lettori mp3 nascosti in tasca il rischio sembra aumentare. L'ammonimento arriva da uno studio della Northwestern University di New York. Sotto accusa le cuffiette invisibili che, grazie anche alle batterie ad alta capacità dei minilettori, permettono ore e ore di ascolto.

I soggetti più a rischio sono gli adolescenti che, secondo un sondaggio condotto dall'emittente MTV, non si curano molto degli avvertimenti riguardo alle conseguenze causate all'udito dalla musica a tutto volume. Dean Garstecki, direttore del dipartimento di scienza e disturbi della comunicazione della Northwestern, spiega: "Nessuno conosce realmente i rischi. Quel che è certo è che i giovani se ne infischiano, sottovalutando il rischio al quale vanno incontro".

Il problema più grosso, quindi, deriverebbe proprio dai mini auricolari che, di solito negli mp3 e anche con l'iPod, sono posizionati direttamente nelle orecchie, vicinissimi ai timpani. La ricerca sottolinea che, ascoltando la musica in questo modo e al massimo volume come spesso fanno i giovani, è come se "sparassimo" nell'orecchio 9 decibel, paragonabili al rumore prodotto da un allarme o da un tagliaerba.

"L'alto volume associato alla lunga durata e alla quantità di brani - prosegue Dean Garstecki - è riscontrabile solo con questo nuovo modello di lettore musicale. I ragazzi non fanno pause, ascoltano musica per ore e ore". Eppure esistono alcuni accorgimenti che possono preservare le nostre orecchie senza costringerci a rinunciare alla nostra musica preferita: sostituire i mini auricolari con quelli antiquati ma più "sicuri" e non alzare mai il volume oltre il 60% di quello consentito. Per chi proprio non può fare a meno di "pomparsi" nelle orecchie la musica al massimo del volume la raccomandazione è di limitarsi a un ascolto quotidiano di un'ora al massimo.

CARMINE84
00giovedì 12 gennaio 2006 13:53
Arriva la radio sull'iPod
Steve Jobs presenta nuovo plug-in
Un nuovo componente è entrato nella famiglia iPod. Si chiama Apple Radio Remote ed è un ricevitore FM in grado di sincronizzare la radio col lettore. Corredato di un telecomando per la selezione delle funzioni, visualizza sul display la frequenza ascoltata. La novità è stata presentata dall'ad di Apple Steve Jobs al MacWorld Expo di San Francisco in California.

L'accessorio è compatibile con le frequenze FM statunitensi, europee e giapponesi. E quando si è in viaggio si può passare da un sistema all'altro. Il telecomando pesa 15,7 grammi e si alimenta dall'iPod senza bisogno di pile. La confezione comprende un paio di cuffie a cavo corto, un controller completo e il cavo di connessione. Sul display, se la radio ascoltata è diffusa con sistema RDS, compariranno anche il titolo del brano e il nome dell'autore.

Tramite il telecomando, si può quindi controllare la lettura diaporama, di di video e di brani musicali, modificare il volume, saltare titoli avanti o indietro nell'ambito di una lista di lettura, ma anche passare da una stazione all'altra o accendere e spegnere la radio, anche se l'iPod si trova in tasca o nello zaino sulle spalle. Il telecomando si applica facilmente al revers della giacca, alla camicia o al colletto della maglietta per essere facilmente manovrato. Premendo il pulsante di blocco "hold" si disattivano le pressioni involontarie sul bottone.

Con questo plug-in la Apple ha completato una funzione che prima l'iPod non aveva: la possibilità di ascoltare la radio. E, al contempo, a un costo contenuto: Apple Radio Remote compatibile con iPod G5 (video) e iPod nano è in vendita a 49 dollari (55 euro).

g
00giovedì 12 gennaio 2006 18:31
Re: Arriva la radio sull'iPod

Scritto da: CARMINE84 12/01/2006 13.53
E, al contempo, a un costo contenuto: Apple Radio Remote compatibile con iPod G5 (video) e iPod nano è in vendita a 49 dollari (55 euro).


MA prendersi a 5€ 1 penna radio ke x giunta suona anke bene(con 1 cuffia decente)come qll ke x la Befana m'ha regalato Paola ke ha preso sulle bancarelle del mercato di Manduria no,bisogna spenderne 50 d+ [SM=x39919]
SGResu
00giovedì 12 gennaio 2006 19:29
Re: Re: Arriva la radio sull'iPod

Scritto da: g 12/01/2006 18.31
MA prendersi a 5€ 1 penna radio ke x giunta suona anke bene(con 1 cuffia decente)come qll ke x la Befana m'ha regalato Paola ke ha preso sulle bancarelle del mercato di Manduria no,bisogna spenderne 50 d+ [SM=x39919]



Perche' e' uno status symbol...
Cyrano
00venerdì 13 gennaio 2006 09:48
Re: Re: Re:

Scritto da: SirNuts 30/10/2005 23.16

ma francamente... uno che se ne fa della psp? secondo me la sony poteva evitare di metterla in commercio... me sa tanto di oggetto veramente inutile... [SM=x40004]



uhm.. ci gioca ? [SM=x39897]
certo come lettore mp3 non vale na sega.. anche se molti ne decantano le lodi ( ma io non userei un coso da mezzo chilo come lettore mp3 da portare in giro con le cuffie ).
Da valutare come lettore di filmati..ma anche li'..vale la pena solo in situazioni dove non ti puoi guardare un film in modo normale...


Ciaozzz
g
00venerdì 13 gennaio 2006 10:20
Re: Re: Re: Arriva la radio sull'iPod

Scritto da: SGResu 12/01/2006 19.29


Perche' e' uno status symbol...

Ah [SM=x39948]
CARMINE84
00lunedì 23 gennaio 2006 23:21
L'ipod danneggia l'udito
Le orecchie dei giovanissimi italiani sono esposte a insidie incrociate




Di: djcasta

Udito a rischio per la generazione 'iPod'

Una generazione high-tech 'che vive con l'i-Pod sempre acceso e passa dalla musica delle discoteche al rumore del traffico in città. Così, senza saperlo, si espone a un bombardamento di suoni potenzialmente dannoso'.

A lanciare l'allarme, è Gaetano Paludetti dell'Istituto di clinica otorinolaringoiatrica del Policlinico Gemelli di Roma, che sottolinea come il fenomeno sia reale, anche se non ancora oggetto di statistiche 'ad hoc'. 'Non abbiamo ancora dati precisi -sottolinea l'esperto- ma in base al tempo passato dai ragazzi con le cuffie alle orecchie, e al volume della musica che supera sempre gli 85 decibel, possiamo dire che i giovanissimi rischiano un abbassamento dell'udito'.

Anche perchè le orecchie dei giovanissimi italiani, maniaci delle tecnologie più innovative, sono esposti a insidie incrociate. Basti pensare-prosegue Paludetti- che in un crocevia cittadino a traffico intenso si toccano gli 80 decibel, mentre un motorino che accelera raggiunge i 90'. Per non parlare della musica in discoteca: un martellamento 24 ore su 24, che rischia di tradursi in un calo dell'udito.

Ma non ci sono solo cattive notizie. 'Infatti negli ultimi anni si è fatto molto contro le altre cause della sordità da rumore, quelle legate al lavoro. Una buona notizia, anche se i danni da rumore restano al primo posto tra le malattie professionali (42%), seguite da asma (32%) e riniti allergiche', aggiunge Paludetti. Insomma, oggi ci si protegge di più dalle insidie sul lavoro, trascurando però i possibili rischi dovuti a un'esposizione al rumore nella vita privata.

Ma come ci si può accorgere che le nostre orecchie ne hanno abbastanza? 'Il primo segno è l'acufene - avverte l'esperto -un fastidioso ronzio che all'inizio è intermittente, e si può manifestare dopo una serata in discoteca o dopo un'overdose di i-Pod. In questi casi non bisogna sottovalutare il segnale: è importante - conclude - smettere di esporre le nostre orecchie al rumore eccessivo'.

Tratto da: blog.libero.it/djcasta
666
00lunedì 23 gennaio 2006 23:25
che due palle scrivevano la stessa cosa quando sono usciti i primi walkman [SM=x40007]
CARMINE84
00venerdì 3 febbraio 2006 01:52
iPod: denciata Apple per danni all'udito
Un utente della Lousiana ha fatto causa alla casa della Mela chiedendo un risarcimento danni per potenziali dati all'udito provocati dal lettore digitale

Danni all'udito: denunciata Apple
Nel mirino il volume dell'iPod

Mentre il boom dell'iPod prosegue senza sosta in tutto il mondo, dagli Usa arriva una brutta notizia per Apple. Un ex aficionados della Lousiana, John Kiel Patterson, ha fatto causa alla casa della Mela chiedendo un risarcimento danni per potenziali dati all'udito provocati dall'iPod, e per ottenere miglioramenti tecnologici del popolare lettore di musica digitale.

Secondo quanto precisato dinnanzi a un tribunale di San Josè, in California, il legale di Patterson ha spiegatop che l'iPod è in grado di emettere suoni di intensità fino a 115 decibel che possono danneggiare l'udito di una persona che ascolta musica ad alto volume in solo 28 secondi. Stando all'accusa, che con molta probabilità mira a un'azione legale collettiva, i lettori digitali Apple "presentano difetti nella loro concezione e non sono muniti di avvertimenti abbastanza espliciti sui rischi di perdere l'udito".

Il problema relativo alla pericolosità dell'iPod, di recente era già stato sollevato da alcuni esperti americani, ma Apple aveva subito precisato che nella confezione del lettore erano riportati tutti gli avvertimenti necessari. Riuscirà Patterson a contrastare il colosso di Mountain View?
CARMINE84
00mercoledì 8 febbraio 2006 20:17
Un nuovo Nano per la Mela
Apple lancia l’iPod con un Giga
Nuova versione dell’iPod Nano di Apple che dopo le versioni da 2 e 4 Gb lancia il modello da 1 Gb. In questo modo Apple abbassa la soglia di ingresso nel mondo iPod (che a parte lo Shuffle che vanta minori funzionalità) parte da 159 euro. In termini di funzioni, design e dimensioni, il nuovo nato è in tutto e per tutto identico ai modelli da 2 Gb e 4 Gb già in vendita dallo scorso anno.

Quello che lo differenzia è appunto la memoria: con 1 Gb, assicura Apple, è possibile memorizzare fino a 240 canzoni o 15.000 foto (con le dimensioni concesse da iTunes e dal formato audio Aac). Come i fratelli maggiori, l'iPod nano permette agli utenti di vedere le copertine degli album mentre riproduce i brani musicali, sequenze fotografiche o di giocare a pieni colori. Il nuovo Pod è inoltre dotato dello stesso connettore dock 30-pin degli altri iPod e l'interfaccia Usb 2.0 gli consente di scaricare indistintamente la musica sia computer Macintosh sia da quelli Windows. L'arrivo della nuova versione del lettore ha indotto Apple a rivedere i prezzi degli iPod Shuffle, che ora costano 109 euro (il modello da 1 Gb) e 79 euro (quello da 512 Kb). Gli iPod Nano da 2 e 4 Gb mantengono rispettivamente il costo di 204 euro e di 267 euro.

tjaxel
00martedì 14 febbraio 2006 08:08
scusate dovrei farvi una domanda , ma anche l'ipo video da 30 gb o 60 gb si puo graffiare? lo chiedo perchè mi sembrano dello stesso materiale in attesa di una vostra risposta
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:23.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com