L’atteso concerto dopo un anno magico per il cantante bresciano, dai successi in classifica al trionfo di Sanremo
Renga «profeta» in patria
Questa sera il suo lungo tour estivo fa tappa in piazza Loggia
di Claudio Andrizzi
Dopo Sanremo, dopo il volo dell’"Angelo", dopo i media impazziti, dopo il ritorno in top ten, dopo tutto questo, insomma, Francesco Renga torna a casa. E per lui si aprono le porte di piazza Loggia, che stasera farà da cornice a quello che si preannuncia come uno dei concerti più belli dell'estate bresciana.
Facile prevedere un pubblico da grandi occasioni per questa serata che rientra nella programmazione dell'Estate in Città, sotto il capitolo della Festa della Musica Italiana che ha già celebrato un tributo benefico a De Andrè e che, a settembre, chiuderà idealmente i battenti sull'estate con i "Pezzi" di Francesco De Gregori.
Nell'attesa, torna Renga, che già lo scorso anno ottenne grande successo al nuovo Palafiera, dove si radunarono oltre tremila persone per il tour di "Camere con vista". Da allora, molto è cambiato nella sua carriera. E questo grazie ad un Sanremo afferrato per la coda, quasi per gioco, dietro le insistenze del direttore artistico Paolo Bonolis che contava molto sulla voce del cantante bresciano per il suo festival.
Aveva ragione lui, perchè alla fine Renga non ha solo nobilitato l'edizione 2005 della rassegna, ma ha finito col vincere, contro ogni pronostico. Per una volta, tra l'altro, la maledizione di Sanremo non ha colpito il vincitore: "Angelo" ha subito ottenuto grande successo, in radio ed in classifica, riportando "Camere con vista" nelle zone alte di quella hit parade che comunque non aveva mai lasciato fin dalla sua uscita, nel marzo del 2004.
Pur essendo un disco sul mercato già da più di un anno, il terzo lavoro di Renga ha finito col diventare il disco più venduto di Sanremo: la piena dimostrazione che "Angelo" ha davvero colto nel segno come solo certe grandi canzoni sanno fare, catturando in un'emozione personale il senso di un'esperienza universale. Ed ecco così che il pezzo è piaciuto tutti: dal grande pubblico sanremese alle gerarchie ecclesiastiche, che l'hanno ufficialmente considerato conforme ai principi cristiani. È solo una delle tante cose successe dopo quel Sanremo al quale Francesco ha reagito con la consueta umiltà, tenendo i piedi per terra, da "operaio della musica" quale ama ancor oggi definirsi.
Per lui, il vero grande successo è stato riuscire a vincere il festival alle sue condizioni, portando cioè il pezzo più ambizioso in assoluto della sua carriera solista.
«È un brano che anticipa sicuramente la prossima direzione musicale che vorrei intraprendere», dice lui, anche se per parlare di un disco nuovo è sicuramente ancora presto. In fin dei conti la vittoria a Sanremo ha regalato a "Camere con vista" una seconda vita in classifica: il disco è tornato a vendere come era nei piani di Francesco, convinto che l'album fosse ben lungi dall'aver esaurito il suo potenziale pur avendo già venduto 150 mila copie nella prima tornata.
«Con la crisi del disco che stiamo attraversando, penso sia un imperativo cercare di non affollare il mercato con nuovi album, cercando piuttosto di allungare la vita a progetti nei quali si crede veramente fino in fondo», dice ancora lui, senza nascondere che Sanremo è stato anche alla base del successo del lungo tour estivo che finalmente sta per approdare anche a Brescia. Città che per Francesco sarà sempre speciale.
Appuntamento fissato per le 21.30, ingresso a 17 euro.
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